O vai in prestito, o giochi in Primavera | Roma, che delusione: da grande promessa a flop assoluto
Il calciatore non ha decisamente soddisfatto le aspettative dell’allenatore e dei tifosi. E adesso che succede?
Il grande salto e un percorso che avrebbe dovuto avere un finale diverso. Il calciatore è invece rimasto bloccato nelle sabbie mobili dell’incertezza, senza mettere minuti nelle gambe. Per il tecnico Juric non è al momento presentabile e ora anche i tifosi si interrogano sulla bontà dell’operazione.
Che fine ha fatto il giocatore? Il bello del calcio è che le cose possono cambiare in fretta, trasformando un vero e proprio oggetto misterioso in calciatore in rampa di lancio, pronto a sorprendere tutti. Il tempo passa e per come stanno adesso le cose quest’ultima possibilità appare sempre più remota.
Non ci sono al momento le condizioni per vedere il calciatore in campo e nemmeno a bordocampo ad ascoltare le indicazioni del nuovo tecnico giallorosso. I tifosi adesso si chiedono quale possa essere il futuro del calciatore arrivato nell’ultima finestra di calciomercato.
Quel ruolo resta in ogni caso delicato e di fronte al giocatore ora ci sono due possibili strade. La società ha già in mente un piano ben preciso per lui.
La strada della Primavera
L’ultima chance è arrivata con la fascia al braccio e la possibilità di giocare con la Primavera giallorossa, come da lui richiesto. Stiamo parlando naturalmente di Samuel Dahl. Il calciatore non ha brillato nemmeno con i colleghi più giovani e la cosa fa riflettere.
Come riporta Romaforever.it infatti il terzino ha partecipato alla disfatta della formazione di Falsini contro la Fiorentina. Il calciatore svedese è stato protagonista di una giornata da dimenticare, con i giallorossi che hanno perso per 3-1 dopo un primo tempo horror concluso sotto di due reti.
Il futuro è adesso
Quale futuro per il giocatore? Se le cose non dovessero cambiare, per Dahl si potrebbe persino pensare a una cessione nel mercato di gennaio. La Roma pensava di aver risolto il problema sulla fascia e invece si ritrova con un caso in più da gestire. Anche il ds Ghisolfi è finito sul banco degli imputati.
Da grande colpo dell’estate a flop il passo è stato decisamente troppo breve. Ora la società dovrà decidere il da farsi e capire se vale la pena puntare ancora sul classe 2004. In Italia il tempo per far crescere i talenti è sempre molto ristretto.