Il doppio successo non è bastato | Tempesta in Nazionale, CT esonerato a sorpresa
La notizia ha scosso l’intero ambiente. Ora la nazionale dovrà ripartire da nuovi principi e soprattutto da un nuovo CT.
Gli obiettivi non sono stati raggiunti e l’epilogo di questa storia è stato fin troppo facile da scrivere. Il CT viene allontanato senza troppi rimpianti e una nazione intera adesso si interroga sul proprio futuro.
Le scelte per le prossime importanti sfide saranno simili a quelle del passato, nel segno della continuità oppure verrà inaugurata una nuova stagione? Nonostante due trofei importanti in bacheca, la decisione più forte, di rottura, è arrivata dall’alto. Proprio così.
Evidentemente non c’erano più i presupposti per andare avanti insieme. La squadra era sembrata un po’ distratta dalle ultime voci e qualcosa si era rotto anche all’interno dello spogliatoio.
Più che una tempesta, un temporale annunciato, di quelli che sgombrano il campo da ogni dubbio e restituiscono a un paese intero la voglia di sognare ancora. Nuove imprese saranno realizzabili a patto che tutta la squadra vada nella stessa direzione. Il nuovo CT punterà sulla voglia di dimostrare al mondo intero che c’è ancora tanto da fare.
L’annuncio è ufficiale
Come riporta l’agenzia ANSA la federcalcio del Senegal (Fsf) ha esonerato il ct della nazionale Aliou Cissé, su indicazione del governo, in seguito ai recenti risultati della squadra e a causa della sua crescente impopolarità.
Le vittorie della Coppa d’Africa nel 2021 e della Coppa delle nazioni africane (Can) nel 2022 non sono bastate a salvare la panchina di un tecnico che è rimasto alla guida della nazionale senegalese per ben 9 anni. C’è stato poi un altro elemento a far saltare il banco.
Il comunicato spazza via ogni dubbio
“La Fsf precisa di aver ricevuto una lettera in cui il ministro della sport, Khady Diéne Gaye, disapprovava il rinnovo con Cissé, il cui contratto è scaduto il 31 agosto. Il ministro cita il fallimento del ct nel raggiungere gli obiettivi che gli erano stati assegnati, dal successo nella coppa d’Africa 2024 ai quarti di finale dei Mondiali 2022 – mentre in entrambi i casi il Senegal è uscito agli ottavi -, il ministro sostiene anche “il rischio di disaffezione tra la nazionale e i senegalesi”.
A questo punto il Senegal dovrà archiviare la vicenda e ripartire con gioia ed entusiasmo, ingredienti fondamentali per sperare in un nuovo importante traguardo collettivo. Sulle orme del passato ma con ritrovata convinzione. Nulla è impossibile.