“Una cosa inquietante”: Roma, il dirigente se lo lascia scappare | La situazione fa molto paura
La dirigenza della Roma ha un problema di fondo da affrontare e risolvere, l’accusa è grave e i tifosi condividono in larga parte
La Roma sta vivendo dei momenti molto convulsi sul fronte societario. L’esonero di Daniele De Rossi è stato il primo di una serie di problemi che sono poi succeduti, nonostante il campo stia dando dei segnali incoraggianti con due vittorie consecutive in campionato e un attacco che ha finalmente iniziato a segnare con continuità.
Negli ultimi giorni è arrivato il comunicato di un’indagine da parte della Guardia di Finanza relativa ai bilanci dal 2016 al 2021 con il rischio di una stangata fino a 34 milioni di euro per dichiarazione infedele.
Aggiustamenti che sarebbero avvenuti tramite delle permute mascherate da compravendite reciproche, con sei operazioni coinvolte, tra cui quella tra Pellegrini e Spinazzola con la Juventus.
Inoltre le svalutazioni sarebbero state in alcuni case troppe eccessive, con il valore di alcuni giocatori ritenuto troppo basso, da Pastore a Dzeko fino a Perotti e Castan e con un giro d’affari che avrebbe generato ben 80 milioni nelle casse di Trigoria.
La Roma non ha un’idea di un progetto a lungo termine, Juric ha firmato per soli sei mesi
Ma i tifosi si interrogano anche sulla mancanza di una progettualità definita. A testimoniarlo è l’esonero ritenuto imprudente di De Rossi. Corsi è intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo sottolineando quanto sia una cosa inquietante il fatto che Ghisolfi e i Friedkin abbiano deciso di affidare la squadra a Ivan Juric perché ha accettato un contratto di sei mesi, senza fare richieste di alcun tipo.
Un atteggiamento ritenuto preoccupante se si considera le ambizioni di un club che da anni arriva in fondo alle competizioni europee e che ambisce a qualificarsi alla prossima Champions League.
Una Roma che è stata ringiovanita dal mercato
Un mercato che è stato incoraggiante, con diversi giovani di livello: “La Roma ha trovato Pisilli e speriamo che diventi ottimo così come Baldanzi, ma poi ci sarebbero da mettere dei giocatori per vincere qualcosa“.
Un giudizio non lapidario nei confronti dell’attuale direttore sportivo: “Ghisolfi secondo me è bravo, più simpatico e competente di Tiago Pinto”. Il campo darà le risposte di investimenti che sono stati consistenti in entrata ma che dovranno dare i suoi frutti con un rendimento costante nel corso della stagione.