“L’ho accusato di avermelo rubato”: Francesco Totti, fulmine a ciel sereno | L’ex capitano nell’occhio del ciclone
Una dichiarazione che non passerà certamente in secondo piano mette in difficoltà Totti. Cosa penseranno adesso i tifosi?
La notizia ha lasciato tutti col fiato sospeso. Il pericolo concreto era quello di far riferimento a un episodio del recente passato. Mescolando per un attimo l’uomo e il calciatore si possono infatti assimilare alcuni valori comuni.
Chi ha indossato da protagonista questa maglia sa cosa significa parlare del passato. Tra momenti di grande esaltazione ed altri di difficoltà si diventa grandi e si va a occupare il proprio posto del mondo. Proprio quello che è successo a Francesco Totti, l’ottavo re di Roma.
L’amore della piazza per il suo capitano è ancora intatto, con il desiderio nemmeno tanto nascosto di rivederlo presto in società con un ruolo dirigenziale. Una possibilità alquanto remota vedendo ciò che è successo con Daniele De Rossi.
Da una bandiera a un’altra le cose non sono cambiate e anzi il futuro non promette nulla di buono. Ecco che cosa è successo nelle ultime ore e perché ha a che fare con i colori giallorossi. La squadra non potrà far finta di niente a pochi giorni da nuovi appuntamenti cruciali.
Un passato scomodo
Se è vero che la verità sta nel mezzo allora bisogna ascoltare entrambe le campane per capire che cosa sia successo veramente. Stiamo parlando di un episodio del passato che coinvolge due grandi calciatori e tuttora amici, capaci di esprimere un calcio per palati raffinati.
Quando parla Antonio Cassano, nel bene o nel male, dalla sua bocca non escono mai banalità. Anche in questo caso le sue parole hanno lasciato il segno. Il suo ex compagno di spogliatoio Francesco Totti si sarà sentito tirare in causa, ecco perché.
“L’ho accusato di avermelo rubato”
Intervistato da Gianluca Gazzoli al BSMT, Cassano ha parlato del suo rapporto con l’ex compagno di squadra. “La famiglia di Totti mi accolse in casa e per i primi 4 mesi vissi lì. Mi hanno fatto sentire come il terzo figlio, facevano di tutto e di più per me. Un giorno litigai con Totti perché non trovavo un assegno e me la presi con lui. In realtà l’assegno era sotto il sedile della macchina. In quel momento avevo paura anche della mia stessa ombra, erano tanti soldi e guadagnavo moltissimo. Accusai Totti di avermi rubato l’assegno, anche se lui guadagnava il triplo di me”.
Lo show del barese non finisce qui: “Quando lo trovai non sapevo come dirglielo… Poi abbiamo litigato a ‘C’è posta per te’: lui era già Totti e aveva 25 anni, io ne avevo 19. Io mi arrabbiai perché lui guadagnava più di me… Abbiamo fatto pace tramite Vito Scala dopo un anno, poi abbiamo litigato di nuovo per il rinnovo di contratto e me la presi anche con Montella”.