Mille incertezze e una sola costante: i romanisti | 115 mila tagliandi venduti per Dynamo kiev e Inter.
Nonostante il momento di incertezza i tifosi si stringono ancora una volta attorno alla Roma: oltre 115 mila tifosi contro Dynamo Kiev e Inter
Una Roma con poche certezze e molti dubbi, ma con una sola costante, i propri tifosi. Il pubblico giallorosso ci ha abituato per tradizione ad un’atmosfera invidiabile in qualsiasi stadio d’Europa, consentendo così alla loro squadra di poter disporre di un fattore campo che gli ha permesso di battere qualsiasi squadra del palcoscenico internazionale.
Nonostante l’affluenza del pubblico sia da record anche in trasferta, con i supporter romanisti che fanno registrare sold out anche lontani dalle mura amiche, questo non va di pari passo con i risultati sportivi. La formazione capitolina ha infatti evidenziato un evidente calo di prestazioni quando gioca lontano dall’Olimpico, fattore che ha compromesso gli obbiettivi già nelle passate stagioni.
Neanche l’addio di Mourinho fu capace di ribaltare questo trend, complice la scelta della società di ufficializzare De Rossi come erede dello Special One, essendo l’ex capitano forse l’unico uomo in grado di poter annullare il malumore della piazza.
Con l’esonero di De Rossi però inizialmente qualcosa sembrava essersi spezzato, e nelle ultime partite si era registrato un netto calo di presenze allo stadio rispetto a come ci eravamo abituati negli ultimi tre anni, ma alla fine i romanisti hanno risposto ancora una volta presente, per provare a spronare di nuovo la squadra in due partite che possono essere fondamentali, come quella di giovedì in Europa League contro la Dynamo Kiev e quella con l’Inter in campionato.
I tifosi fanno quadrato per spingere la Roma: 115 mila ad oggi per le gare contro Inter e Dynamo Kiev
Ad oggi il cammino della Roma è incerto sia in campionato che in Europa, a causa della falsa partenza che è costata il posto a Daniele De Rossi, e che ad oggi rischia di costare ai giallorossi la stagione. Ovviamente è ancora presto per certi allarmismi, ma bisogna guardare in faccia la realtà, la formazione capitolina è indietro rispetto alle pretendenti per un posto in Champions League sul punto di vista del gioco e della tenuta fisica ed è costretta a reagire per non rischiare di compromettere una stagione.
Nonostante questo si tornano a registrare numeri da record all’Olimpico, la gara contro l’Inter è vicinissima al sold out, l’ennesimo della gestione Friedkin, mentre per quanto riguarda il match europeo contro la Dynamo Kiev ci si aspetta un affluenza che potrebbe superare le 50 mila unità. Decisamente un bel segnale, l’ennesimo nel caso in cui ce ne fosse bisogno, dell’amore incondizionato che accompagna i romanisti.
Sold-out, la passione dei tifosi e lo zampino dei Friedkin: così l’Olimpico è diventato un fortino
A Roma siamo sempre stati abituati a vedere una grande cornice di pubblico, e non solo per le partite di cartello. L’Olimpico è sempre stato un teatro degno dei grandi palcoscenici grazie ai tifosi giallorossi, che già prima dell’arrivo dei Friedkin facevano registrare numeri da record, soprattutto se paragonati ai successi della squadra, eppure con l’arrivo del magnate texano qualcosa è cambiato, riuscendo a far aumentare quei numeri di per se già incredibili.
L’arrivo di Mourinho, l’acquisto di Dybala, sono tutti fattori che hanno acceso la scintilla della passione anche ai più scettici, ma non sono le uniche mosse azzeccate dalla proprietà. Nel momento in cui allo stadio si è incominciato a registrare un aumento di pubblico il club è stato molto abile nel proporre pacchetti a prezzi ridotti e decisamente vantaggiosi per i tifosi, cavalcando l’onda e consentendo così a più persone di appassionarsi, fino al punto chei sold-out quasi non facevano più notizia.