“Non c’è più posto per me”: Batistuta, l’annuncio è straziante | Niente da fare per il Re Leone
Annuncio straziante di Gabriel Omar Batistuta, l’ex giallorosso ne ha per tutti: “Non c’è più posto per me”
Uno di quegli annunci che nessuno mai si sarebbe aspettato. Soprattutto se a rilasciare queste dichiarazioni ci ha pensato una vecchia conoscenza della Serie A. La stessa che ha lasciato dei ricordi incredibili a tifosi della Fiorentina e della Roma.
Da come avete ben potuto intuire dall’immagine stiamo parlando di uno degli attaccanti più forti degli anni ’90 che faceva la differenza sotto porta: Gabriel Omar Batistuta. L’ex attaccante argentino, questa volta, ha deciso di vuotare il sacco.
Lo ha fatto rilasciando una lunga intervista in cui si è soffermato a parlare del calcio attuale, quello passato ma anche di altre vicende. Un “Re Leone” decisamente molto deluso e che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Uno di quegli annunci, appunto, a dir poco strazianti. Per il nativo di Avellaneda, infatti, non c’è più assolutamente niente da fare: nulla potrà fargli cambiare idea in merito a quello che già pensa.
Batistuta, il calcio di oggi lo delude: “Vedo giocatori che…”
Il calcio di oggi non è minimamente paragonabile a quello passato. Su questo non ci sono assolutamente dubbi. Il mondo di questo sport è completamente cambiato. Sia per i ritmi, ma anche per il livello dei calciatori. Di questo se ne è accorto anche uno come ha calcato campi per più di 20 anni. Batistuta, infatti, ha notato una certa differenza. Tanto da staccarsi da quello che si sta vivendo attualmente nel calcio.
“Credo che nel calcio di oggi non ci sia più posto per me“. Un fattore che lo ha colpito molto è quello che alcuni calciatori spesso rifiutano la chiamata da parte della Nazionale. Cosa che, in passato, era considerata a dir poco sacra: “Vedo giocatori che fingono infortuni per non essere convocati nelle loro nazionali“.
Batistuta, delusione per il calcio di oggi: “Me lo hanno chiesto tante volte…”
I tempi sono cambiati. Addirittura non si pensava minimamente a rifiutare la Nazionale. Nemmeno se le condizioni non erano ottimali: “Ho fatto un Mondiale con una gamba in pessime condizioni. Tutto per difendere la mia bandiera. I giocatori di oggi mandano le mogli in televisione, parlare di cose successe negli spogliatoi o chiedere aumenti“.
Di rappresentare il mondo del calcio attuale non ne ha alcuna intenzione. Anzi, gli hanno addirittura proposto di fare l’allenatore, direttore sportivo o dirigente: niente da fare. La sua idea non cambia: “Me lo hanno chiesto tante volte, ma non voglio. Quello che mi piacerebbe fare è insegnare ai bambini i veri valori che si stanno perdendo” ha concluso il ‘Re Leone’.