“I tifosi non devono fischiare”: Roma, il pubblico è stato avvisato | Nuovo ‘divieto’ allo stadio
La società si aspetta un comportamento esemplare da parte del proprio pubblico. Non è questo il momento delle contestazioni.
Quando la passione è dilagante, in una città e per una squadra di calcio, frenare i propri istinti è quasi impossibile. La Roma e la sua gente sono così. O si amano o si odiano. È bastata la rivoluzione Juric, con un addio al veleno a De Rossi, a far movimentare un pezzo della Capitale.
Se i numerosi monumenti non hanno tremato, ci sono andati vicino. Ora il compito del nuovo tecnico, supportato dalla proprietà americana e dal ds Ghisolfi, sarà quello di condurre la nave in porto. Tradotto arrivare tra le prime quattro in campionato e provare a ripetere le ottime stagioni europee appena trascorse.
Una doppia missione assolutamente non facile. Anche i tifosi sono chiamati a fare la propria parte. Non solo sostenendo la squadra allo stadio ma cercando di non cadere nella trappola della contestazione. Un nuovo ribaltone in panchina darebbe soltanto nuova voce a chi critica ferocemente questa società.
Il pubblico sa tuttavia che se non arrivano le parole (il silenzio della società è assordante) almeno aspetteranno i fatti. I giocatori migliori sono chiamati a dare in campo qualcosa in più e anche il nuovo allenatore dovrà dimostrare di avere in mano lo spogliatoio.
Il divieto era nell’aria
Allontanare il figlio del popolo, Daniele De Rossi, è stato un primo motivo di attrito con la società. Alla fine però i giocatori e gli allenatori passano. Resta la storia di una società dalla grande tradizione.
Dopo qualche battuta d’arresto di troppo, subito dopo la sosta i tifosi si aspettano una grande reazione collettiva. Per andare oltre quel divieto serviranno le giocate, i gol e i sorrisi ritrovati di un gruppo che ha la volontà di stupire ancora.
Parole di pace
Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex attaccante della Roma Ciccio Graziani ha analizzato il momento giallorosso, fornendo un prezioso consiglio ai tifosi. Ecco le sue parole, riportate da Romanews.eu.
“Le ultime tre partite hanno dato un po’ di respiro. La Roma è in ritardo sulla tabella di marcia, soprattutto in Europa: ci può stare il pareggio con l’Athletic Bilbao ma la sconfitta con l’Elfsborg è pesante”. Ecco come uscire da questo momento, mettendo da parte i possibili casi interni (vedi Pellegrini). “Col lavoro e con la fatica, spero che chi lo contesta capisca il momento del ragazzo e lo lasci in pace. I tifosi non devono fischiare nessuno ma devono sostenere la Roma“.