Juric, altro che preparazione e tattica: “Il suo compito sarà questo” | Ecco perché hanno chiamato proprio lui
Il tecnico della Roma trova di fronte a sé una nuova sfida. Ecco come convincerà i suoi giocatori per superarla.
Si avvicina la gara contro l’Inter di domenica prossima e la Roma vuole fare di tutto per arrivarci al meglio delle sue possibilità. I nerazzurri di Simone Inzaghi quest’anno sembrano un po’ distratti dal fascino della Champions League. Quale occasione migliore per provare a rompere le scatole ai campioni d’Italia in carica?
I problemi dei giallorossi vanno ben oltre le mere questioni di campo. L’ambiente non è contento dell’andamento della squadra e spera ancora in una decisione forte da parte della società. La proprietà americana osserva consapevole che Roma non è stata costruita in un giorno.
Per tornare competitivi e dare fastidio a chi occupa le zone più nobili della classifica evidentemente non basta un ricco mercato. Dybala e compagni dovranno rimboccarsi le maniche per dare un senso a un inizio di stagione decisamente interlocutorio. Mancano i punti e soprattutto le prestazioni.
Dopo 4 partite fatali per De Rossi, è subentrato l’ex tecnico del Torino Ivan Juric, uno che sa usare anche la sciabola e non solo il fioretto. I giocatori sono pronti a seguirlo? La prossima partita sarà un banco di prova davvero importante.
Abilità nascoste
Quando si pensa all’attuale tecnico giallorosso vengono in mente parole come aggressività, tenacia e garra. Basteranno per arrivare all’obiettivo stagionale? La proprietà americana si fida dell’allenatore e spera che questo possa essere il momento giusto per invertire la rotta.
Juric non dovrà essere soltanto un allenatore in campo ma anche uno psicologo, capace di toccare le corde giuste e convincere i propri atleti delle qualità oltre la media che realmente possiedono.
Il parere dell’esperto
Il giornalista e conduttore televisivo Roberto Bernabai si è espresso così a Radio Radio: “Qualsiasi valutazione tecnico-tattica sulla Roma non può prescindere da una gestione discutibile, con un mercato confuso e un cambio di allenatore dopo quattro partite. Il compito principale di Juric dovrà essere quello di isolare la squadra da tutto quello che gira intorno. La società è destrutturata, non si capisce quale direzione abbia intrapreso. Chiaramente la squadra in questo momento avrebbe bisogno di un supporto che non c’è e non c’è stato”.
Nessun riferimento al ruolo di parafulmine costato la panchina a De Rossi. Prima di lui anche Mourinho aveva pagato a caro prezzo questo atteggiamento. I tifosi della Roma si augurano che le prossime mosse della società possano andare in direzione di nuovi successi.