“Sto aspettando la chiamata”: nuovo candidato per il post Juric | A Roma lo conoscono tutti
La Roma sta vivendo un lungo periodo di transizione. La proprietà oltre alla figura del CEO starebbe pensando ad un nuovo allenatore
Il contratto che lega Ivan Juric alla Roma è destinato a scadere a giugno del 2025. È stato lo stesso ex allenatore del Torino a dire che nel momento in cui è giunta la chiamata del club giallorosso non ha pensato per un solo istante agli aspetti formali del contratto, compresa la durata dell’accordo.
Il presidente Dan Friedkin del resto suo vuole tenersi le mani libere in vista della prossima stagione, quella dell’ennesima ripartenza e dell’ennesimo nuovo allenatore chiamato a dare slancio a un nuovo progetto tecnico.
Solo ed esclusivamente in caso di qualificazione alla prossima Champions League potrebbe concretizzarsi la conferma di Juric per il 2025-2026. Un’ipotesi quanto meno complessa, soprattutto alla luce delle enormi difficoltà incontrate dalla Roma in questo avvio di stagione.
Ad oggi e al netto di imprese non pronosticabili i giallorossi punteranno su un nuovo tecnico. In tal senso i nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Massimiliano Allegri e Stefano Pioli, ma per ora si tratta solo di ipotesi caldeggiate da alcuni organi di informazione.
Juric, il futuro è deciso: addio alla Roma a giugno prossimo
Tutto è in divenire, la Roma è un cantiere aperto e le sorprese sono dietro l’angolo. C’è addirittura chi paventa un possibile cambio di proprietà da concretizzarsi entro la fine del prossimo inverno. Insomma, può succedere di tutto e il suo contrario.
In uno scenario del genere c’è spazio anche per qualche curiosa autocandidatura. Come ad esempio quella di un ex grande difensore che ha vestito la maglia giallorossa dal 2003 al 2007 e quella dell’Inter nelle successive sette stagioni.
Juric, c’è già il sostituto: avanza l’autocandidatura di un grande ex
La figura in questione è quella di Cristian Chivu, ex stella del calcio rumeno che in Italia ha conosciuto la sua definitiva consacrazione. Chivu ha allenato per tre anni la Primavera nerazzurra ma ora si sente pronto per una panchina importante. Magari quella della Roma, ma non da subito.
“Io in giallorosso? Mai dire mai – confessa alle colonne della Gazzetta dello Sport -. Ma devo ancora iniziare il mio percorso. Mi sento pronto per farlo, la mia ambizione è misurarmi anche a quei livelli, però devo partire dal basso. Sto aspettando la chiamata di un direttore sportivo che mi sottoponga un progetto e che abbia piena fiducia in me“.