Fisico, pressing alto e sacrificio: così Juric vuole rilanciare la Roma
Mister Juric dopo la sosta prova a spronare i suoi in vista della gara contro l’Inter in programma domenica sera alle allo Stadio Olimpico
Una falsa partenza in campionato e in Europa che ha già fatto scattare il primo campanello d’allarme dalle parti di Trigoria, tanto che a rimetterci il posto è stato Daniele De Rossi, esonerato nonostante il contratto triennale da 3 milioni di euro firmato solo pochi mesi fa. Ovviamente però l’ex numero sedici, sebbene possa avere parte della colpa dovuta all’inesperienza, non è l’unico sul tavolo degli imputati.
In estate la spesa di oltre 100 milioni si è fatta sentire dal punto di vista del bilancio, e uno degli errori più grandi potrebbe essere quello di non esser riusciti a consegnare all’ex mister una rosa completa in tutti i reparti. Ad oggi mancano gli interpreti sulle fasce, dove Celik si è ritrovato ad essere un elemento imprescindibile, soprattutto viste le prime apparizioni di Abdullhamid, ancora troppo acerbo per il livello del nostro campionato.
Anche in attacco si fa sentire l’assenza di un vero e proprio vice Dovbyk, fattore che ha costretto l’ucraino a fare gli straordinari vista la presenza del solo Shomurodov per concedergli un po di riposo, L’uzbeko però per caratteristiche fisiche e tecniche si sposa poco con il gioco richiesto da Juric, che preferisce un centravanti fisico per far salire la squadra.
La classifica al momento dice nono posto in classifica per i giallorossi, con solo due vittorie nelle prime sette partite giocate in Serie A. Contro l’Inter servirà qualcosa in più per sperare di portare a casa i tre punti, tuttavia lo spirito di abnegazione e l’idea di gioco che l’attuale mister vuole proporre è certamente un qualcosa di positivo dal quale ripartire.
Juric e le manovre per il rilancio: si riparte dal pressing alto e dalla fisicità a centrocampo
Se c’è un reparto che al momento sembra possa rendere al di sopra di quanto fatto fino ad oggi quello è il centrocampo. L’esplosione di Pisilli, unita al dinamismo di Manu Koné possono essere armi molto potenti nelle mani di Juric. Ad oggi in mediana ci sono tante opzioni, una di queste è senza dubbio Bryan Cristante, che col suo fisico e la sua esperienza ha ancora molto da dire sia all’interno dello spogliatoio che in campo. Nelle prossime gare sarà fondamentale apprendere al meglio le richieste di Juric, come ad esempio l’intensità nel pressing, fattore che avevamo visto nel giorno del suo esordio contro l’Udinese, dove la squadra ha seguito a menadito le indicazioni del croato.
Non a caso quella contro i bianconeri resta la migliore prestazione fatta registrare fino ad oggi dalla Roma, che solo in quell’occasione però riuscì a mantenere lo stesso ritmo sia nel primo che nel secondo tempo. Riuscire a riproporre quel tipo di pressing e quella intensità sarà dunque fondamentale per i giallorossi, e non solo contro l’Inter, per provare così a rimettere sui giusti binari una stagione che ad oggi sembra aver decisamente poco da dire.
Roma-Inter, gol e spettacolo: all’Olimpico una sfida d’autore
Roma-Inter nella storia è sempre stata una gara particolare, ma soprattutto ricca di gol e spettacolo. Negli ultimi anni i giallorossi però non sono riusciti ad imporsi spesso sui rivali nerazzurri, che al contrario hanno dimostrato tutta la loro superiorità, riuscendo ad ottenere spesso la vittoria.
Gli ultimi cinque precedenti vedono l’Inter uscire vincitrice in ben quattro occasioni, tra le quali spicca il 2-4 dell’Olimpico della scorsa stagione. In questo lasso di tempo la Roma è riuscita ad uscirne vittoriosa soltanto una volta, a Milano il primo ottobre del 2022, mentre l’ultima vittoria tra le mura amiche per la formazione capitolina risale addirittura al 2016.