“Non doveva stare lì, è un equivoco”: Juric, fulmine a ciel sereno | La verità è sconcertante
Ivan Juric ha preso il posto di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma un mese fa ma non è ancora riuscito a farsi accettare dai tifosi
Per la stragrande maggioranza dei tifosi della Roma l’esonero di Daniele De Rossi ha rappresentato un vero e proprio shock. La decisione, sotto molti aspetti clamorosa e ingiustificabile, di mandare via l’allenatore che appena qualche mese prima aveva firmato un contratto triennale, non è stata digerita dai sostenitori giallorossi.
Era dunque inevitabile che il sostituto dell’ex capitan Futuro, chiunque egli fosse, avrebbe incontrato l’assoluta freddezza, se non addirittura l’aperta ostilità, di tutto l’ambiente. E così è stato per il buon Ivan Juric chiamato in fretta e furia dalla società al posto dell’esonerato De Rossi.
L’ex allenatore del Torino ha firmato un contratto di soli nove mesi, che scadrà dunque a giugno del 2025 e tutto lascia credere che la sua avventura nella Capitale non andrà oltre. L’unica chance che ha Juric di prolungare l’esperienza sulla panchina giallorossa consiste nella qualificazione alla prossima Champions League.
Un’ipotesi ad oggi lontana anni luce, soprattutto alla luce dei tanti, troppi problemi emersi nella costruzione della squadra. Il profilo di Juric però, al netto di prestazioni e risultati che la Roma riuscirà a fornire e ottenere, non piace ai tifosi.
“Non doveva stare lì”, Juric è scaricato dai tifosi: dichiarazioni pesanti
In queste ultime settimane anche i cosiddetti tifosi VIP si sono schierati apertamente e con decisione a favore di De Rossi lanciando pesanti accuse nei confronti della società e in particolare del presidente Dan Friedkin.
Attori, cantanti, atleti di altri sport, tutti uniti dalla passione viscerale per i colori giallorossi, hanno preso le difese a spada tratta dell’ex capitano e messo sul banco degli imputati l’imprenditore americano.
“Non doveva stare lì”, parte l’attacco frontale: anche Friedkin sulla graticola
Uno dei tanti attori interpellati sull’argomento, Valerio Aprea, è stato particolarmente critico nei confronti della società e dello stesso Ivan Juric. “Ho preso talmente male l’esonero di De Rossi che ho smesso di seguire le partite di campionato“.
Il giudizio di Aprea è particolarmente sferzante: “Non posso seguire una squadra allenata da uno che non doveva stare lì. Juric si trova su quella panchina solo per un equivoco. Sono un romantico, per me sono le persone a fare le squadre“.