Angelino, duttilità e qualità al servizio del tecnico: così si è preso la Roma
Angelino si è rivelato uno degli acquisti più azzeccati, come dimostra il dato sui minuti giocati sia in campionato che in Europa League
In un momento così delicato in cui anche Paulo Dybala viene messo in discussione ci sono poche certezze intorno alla Roma, una dei quali è senza dubbio Angelino. I giallorossi stanno vivendo quello che probabilmente è il momento più difficile della gestione Friedkin, che in oltre tre anni non sono mai riusciti a riportare la squadra in Champions League nonostante gli investimenti fatti.
Sul banco degli imputati è finita ovviamente la società, verso la quale la tifoseria ha messo su una vera e propria protesta proseguita anche in occasione di Roma-Inter, perché si sa, in momenti come questi il silenzio dato dai primi quindici minuti di silenzio fa rumore di qualunque coro.
Non è esente dalle accuse neanche Paulo Dybala, il cui apporto alla manovra offensiva resta comunque fondamentale vista la differenza di occasioni quando l’argentino è in campo rispetto a quando non lo è. Tuttavia l’unica rete segnata resta quella su calcio di rigore contro l’Udinese, decisamente troppo poco per uno come lui che deve fare i conti con una condizione fisica precaria che rischia di fargli saltare diverse partite, come già successo in stagione.
In questo momento critico spicca ancora di più l’apporto di Angelino, che da quando è arrivato prima con De Rossi e poi con Juric ha dimostrato di poter essere un elemento fondamentale, in grado di garantire copertura in fase di non possesso ma anche di aiutare l’esterno quando viene recuperata la palla. Il dato sul suo impiego quest’anno lascia senza parole, è lui uno dei veri imprescindibili di questa squadra.
Angelino, braccetto o esterno a tutto campo: così si è preso la Roma
Arrivato a gennaio della scorsa stagione all’inizio più di qualche tifoso era scettico vista la sua ascesa che lo aveva portato dal vestire la maglia del City a quella del Galatasaray, ma alla fine l’esterno spagnolo ha dimostrato tutto il suo valore, fino a diventare uno dei più utilizzati in questo avvio di stagione sia con De Rossi che con Juric. Analizzando il dato sulla percentuale di minuti giocati infatti risulta quanto Angelino possa essere fondamentale, con il 100% di minuti giocati in Europa League, mentre in campionato ha collezionato il 96% di minuti, giocando il 100% delle partite da titolare.
Quello che stupisce oltre alle presenze e ai minuti giocati è anche la statistica sui cartellini, lo spagnolo infatti è uno dei pochi calciatori a non aver ancora preso un cartellino giallo, anche se va sottolineato come sia ancora a secco per quanto riguarda i gol e gli assist, fattore che accomuna praticamente tutti i suoi colleghi e predecessori nel medesimo ruolo, e che con un modulo con soli due esterni risulta essere un fattore decisamente limitante.
Roma, ripartire dall’Europa per rilanciare il morale
La sconfitta con l’Inter affossa ancora di più il morale in casa giallorossa, con la classifica che adesso comincia a farsi decisamente complicata visto il decimo posto in campionato e quattro punti di distanza dal Milan, che occupa momentaneamente il quarto posto, ultimo valido per l’accesso in Champions League, obbiettivi dichiarato della stagione.
Nella prossima gara contro la Dynamo Kiev l’imperativo sarà vincere per trovare i primi tre punti del cammino europeo, e provare a ritrovare la spinta morale che servirà per rilanciarsi nelle difficilissime sfide che attendono la formazione capitolina, che anche in Europa League dovrà affrontare il Tottenham dopo la trasferta in Belgio.