Ndicka, il nuovo The Wall: è lui il vero pilastro della difesa
Quest’anno stiamo assistendo all’esplosione di Evan Ndicka, diventato ormai il vero pilastro della retroguardia giallorossa
Evan Ndicka è la vera sorpresa di quest’anno in casa Roma, anche se di sorpresa vera e propria non si può parlare. Difensore classe 1999, arrivato nella capitale nel 2023 a parametro zero dopo essersi svincolato dal Francoforte, ma soprattutto dopo che i giallorossi hanno superato la concorrenza del Milan, che aveva provato a rilanciare sull’ingaggio.
La società non si è lasciata spaventare, e vedendo in lui un potenziale top player ha deciso di investire molto su di lui, come dimostra il ricco contratto da quattro milioni di euro netti a stagione, che lo rendono uno dei più pagati all’interno della rosa.
Fiducia ampiamente ripagata ad oggi, anche se come spesso accade gli ci è voluto del tempo per ambientarsi al nostro campionato, e in particolare a giocare nella difesa a tre. Superato questo periodo di incertezza l’ex Francoforte è riuscito ad imporsi con fermezza prima tra i titolari e poi tra i migliori del suo reparto.
Quest’anno sta avvenendo la definitiva consacrazione e, nonostante la squadra sia in netta difficoltà, come dimostrano le classifiche sia in Europa che in campionato, risulta essere sempre tra i migliori in campo.
Ndicka, l’esperienza a discapito dell’età
Che Evan Ndicka non fosse un calciatore comune, ma che avesse qualcosa in più lo si poteva intuire già dal suo percorso con club e nazionali. Il centrale infatti nonostante fosse solo un classe 1999 era già riuscito a vincere l’Europa League nientemeno che con il Francoforte, riuscendo a battere il Barcellona e a superare i Rangers in finale, alzando al cielo di Siviglia il trofeo.
A livello personale poi è riuscito anche a portarsi a casa la Coppa d’Africa 2024 con la Costa d’Avorio, dopo una partenza shock che aveva visto la squadra rischiare l’eliminazione ai gironi. Anche in quell’occasione Ndicka fu tra i migliori giocatori del torneo.
Roma, il dato sui gol subiti non fa sorridere il mister
Sia in campionato che in Europa la Roma ha subito tanto, anzi decisamente troppo. In ambito continentale su due partite giocate sono arrivati due gol, a discapito dell’unico gol segnato contro il Bilbao, dove i giallorossi sono rimasti inchiodati sull’1-1.
In Serie A invece in otto apparizioni sono già 6 i gol subiti, per un totale di otto gol in 10 partite, contro i 9 segnati, un dato che denota quanto la squadra sia in difficoltà nell’imbastire trame offensive, oltre le reti subite, decisamente troppo poco per sperare di raggiungere gli obbiettivi prefissati a inizio stagione.