“Loro sono un peso”: due senatori sul banco degli imputati | Arriva il taglio dei ‘rami secchi’
Infuriano le polemiche in casa Roma dopo la sconfitta con l’Inter. E adesso due cosiddetti senatori finiscono sul banco degli imputati
“La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana“. La celebre espressione coniata, sembra, dal poeta simbolo del Romanticismo John Keats, si può applicare alla perfezione alla Roma di Ivan Juric. Il ko di domenica scorsa contro l’Inter è ancora oggetto di polemiche e discussioni.
Se il tecnico croato sostiene di aver visto i suoi affrontare alla pari i campioni d’Italia, la stragrande maggioranza degli osservatori afferma esattamente il contrario. E in effetti numeri e statistiche della gara sembrano dare ragione a quest’ultimi.
Sia in termini di occasioni da gol costruite che di pericolosità ed efficacia nelle azioni offensive Lautaro e compagni sono stati di gran lunga superiori ai giallorossi. E il fatto stesso che Mile Svilar sia stato il migliore in campo dei suoi non fa che confermare questa impressione.
È dunque tempo di processi in casa Roma e di analisi approfondita del peggior avvio di stagione dei capitolini da molti anni a questa parte. Dieci punti in otto gare rappresentano un bottino assai misero, soprattutto in rapporto agli oltre 100 milioni di euro investiti in sede di mercato.
Adesso basta, bisogna cambiare tutto: la ricetta per uscire dalla crisi
A deludere per rendimento e prestazioni però non sono finora solo i nuovi acquisti, ad eccezione forse di Artem Dovbyk. Nella Roma sta mancando il contributo dei cosiddetti senatori, di quei giocatori che da anni indossano la maglia giallorossa.
Ad esserne convinto è il giornalista Tony Damascelli, che nel corso del suo abituale intervento sulle frequenze dell’emittente ‘Radio Radio‘ ha fatto i nomi di due leader storici dello spogliatoio romanista.
Roma, anche i senatori sono colpevoli: ecco di chi si tratta
Secondo Damascelli la Roma dovrebbe cedere i cosiddetti ‘anziani’ del gruppo: “Cristante è un peso per la Roma, lo è anche Mancini nonostante siano due giocatori che hanno dato tanto a questa squadra. Si sono sempre cercati colpevoli, il problema è che i giallorossi stanno attraversando semplicemente un periodo buio”.
Anche alla luce del clima che si respira all’interno dello stadio, con Cristante e Pellegrini regolarmente seppelliti dai fischi dei tifosi, il futuro sembra segnato. Se non a gennaio, a giugno scatterà l’ennesima rivoluzione. Si salvi chi può.