“Ai limiti del fallimento”: Roma, la situazione è sempre più buia | Ombre scurissime sulla società
La crisi della Roma sembra senza via d’uscita. Il futuro stesso della società appare quanto meno ingarbugliato. Tutto dipende dai Friedkin
Una Roma allo sbando? È così che appare il club giallorosso in questo preciso istante. Quanto accaduto negli ultimi quaranta giorni, dall’esonero di Daniele De Rossi alle dimissioni dell’amministratore delegato Lina Souloukou, è stato il punto di caduta di un lungo periodo di crisi e di incertezza.
A destare preoccupazione e allarme tra i tifosi è soprattutto l’assenza, per molti aspetti ingiustificata, della proprietà. Il presidente Dan Friedkin e il figlio Ryan si trovano negli Stati Uniti, a Houston, la città sede del loro principale core business.
Da quanto trapela nessuno dei due sembra avere in programma un viaggio nella Capitale per risolvere almeno qualcuno dei tanti problemi con cui è alle prese il club giallorosso. Un comportamento quanto meno strano, di cui non si conoscono le ragioni profonde.
In città, nei classici luoghi di ritrovo dei tifosi, si discute animatamente del futuro della Roma, sia dal punto di vista tecnico che societario, non senza un pizzico di concreta preoccupazione. Anche sulle frequenze delle radio locali dibattiti e discussioni sono sempre più accesi e con il passare dei giorni aumentano i timori.
Roma, lo scenario è inquietante: il futuro è a rischio
Giornalisti, ex giocatori diventati più o meno brillanti commentatori, si interrogano sul presente e soprattutto sul futuro a breve e medio termine del club. Tra questi uno dei cronisti più appassionati e attenti alle vicende romaniste.
Stiamo parlando di Piero Torri, ex inviato del ‘Corriere dello Sport‘ e oggi speaker dell’emittente ‘Radio Manà Manà‘. Durante il suo consueto intervento quotidiano ai microfoni dell’emittente locale, il noto giornalista ha letteralmente stroncato la gestione della famiglia Friedkin.
Roma, si va verso il fallimento? La risposta del noto giornalista fa tremare tutti
Queste le parole, intrise di preoccupazione e angoscia, di Piero Torri: “La Roma quest’anno gioca sempre sul filo del rasoio, con la testa pesante e la pressione addosso. Tutta colpa di una gestione societaria ai limiti del fallimento. E’ stato sbagliato sostanzialmente tutto“.
Il futuro poi è ancora più nebuloso: “Non c’è nulla di strano di quello che sta succedendo nella Roma, purtroppo. E non si vede nemmeno luce in fondo al tunnel. L’assenza della proprietà è ancora più pesante, dicono sempre che è questione di giorni per l’annuncio del nuovo ad, ma è passato un mese“.