Hummels: se non ora, quando? Il tedesco ancora relegato in panchina diventa un caso
Continua a slittare l’esordio con la maglia giallorossa di Mats Hummels, relegato in panchina anche nel match europeo contro la Dynamo Kiev
In estate il suo era forse uno dei nomi più appetibili tra gli svincolati, come hanno dimostrato i diversi corteggiamenti ricevuti dalle varie squadre europee, eppure ad oggi si può considerare Mats Hummels un vero e proprio caso dalle parti di Trigoria, con il tedesco ancora a secco di presenze e relegato per ora ai margini del progetto tecnico.
L’ex Borussia Dortmund, che avrebbe dovuto giocare titolare nella gara contro il Monza se non fosse stato per l’influenza, aveva commentato così il suo momento no, non nascondendo il fatto che avrebbe indossato la maglia della Roma proprio in campo continentale contro la Dynamo Kiev:
“È un peccato essere stato male la scorsa settimana. Avevo la febbre e non sono riuscito a partire per Monza, dove avrei giocato titolare. Mi sento in forma, sto bene per giocare e sono pronto. Difficilmente scenderò in campo titolare contro l’Inter, ma giocherò senz’altro contro la Dynamo Kiev.”
Nonostante queste dichiarazioni però alla fine il tanto agognato esordio non è arrivato, con il calciatore che è stato mandato addirittura a scaldare a fine primo tempo, senza però aver messo piede in campo. Nel post partita Juric ha ammesso le sue “colpe”, spiegando le motivazioni delle sue scelte, parole che però non hanno convinto a pieno la tifoseria.
La parabola discendente di Hummels: da arma X a possibile meteora
Un calciatore del suo livello, che appena lo scorso anno veniva eletto tra i migliori nel suo ruolo in Champions League, avrebbe dovuto rappresentare un valore aggiunto per la Roma, ma ad oggi così non è stato. Inizialmente infatti si pensava che l’ex Dortmund sarebbe stato conservato per i match di cartello, ma complice una condizione fisica non adeguata, dovuta al fatto di non aver preso parte ad un ritiro in estate, il suo impiego è slittato di giorno in giorno, fino ad arrivare probabilmente al punto più basso nella serata di ieri.
Juric si è assunto le sue “colpe” dovute ad una sua ideologia di gioco, ma questo forse non basta per spiegare tutti questi mesi senza vedere il campo: “Lo vedo nella posizione di Ndicka, professionista top, gli devo dire grazie per come si comporta, mi sembra una grande persona. In questo momento vedo benissimo Ndicka, sta crescendo davvero tant, non mi piace cambiare tanto in difesa. Hummels ci darà una grande mano quando servirà, è colpa mia se non gioca, non certo sua”.
Hummels, quanto può slittare l’esordio?
La domanda più frequente a Roma ormai non può che essere: “Quando giocherà Hummels?” Quella di ieri era l’occasione perfetta per mettere minuti nelle gambe contro un avversario di un livello, almeno sulla carta, decisamente inferiore, ma alla fine questo fatidico esordio è slittato ancora.
Il calendario comincerà a farsi complicato per i giallorossi nelle prossime settimane, che oltre al doppio dispendio di energie dovuto agli impegni in campionato e in Europa dovranno fare i conti con una serie di big match ravvicinati che saranno fondamentali per le sorti della stagione e anche per il calciatore sarebbe stato preferibile migliorare la tenuta in campo prima di giocare patite importanti. Non si può che continuare ad aspettare, consapevoli che questa situazione potrebbe risolversi in breve termine.