Calciomercato Roma, l’addio è inspiegabile: fulmine a ciel sereno | Era il preferito dei tifosi
Un altro brutto colpo per i tifosi della Roma sempre più ai ferri corti con la proprietà: è stato un filmine a ciel sereno.
Un po’ come era stato sotto l’egida di James Pallotta, non è mai corso buon sangue tra le proprietà che si sono succeduto dopo la vendita della Roma da parte dei Sensi. Quel sentiment di diffidenza nei confronti dello “straniero” lontano da Trigoria, non è mai andato giù al popolo romanista.
Con i Friedkin il rapporto si è ulteriormente deteriorato causa certi atteggiamenti che non sono andati giù. Il primo strappo è arrivato dalla travagliata fine dell’esperienza di Mourinho nella Capitale, “tradito” sì da alcuni giocatori del gruppo squadra, ma soprattutto mai appoggiato nelle sue battaglie.
Mou è stato un allenatore solo. Da solo ha forgiato una Roma capace di vincere la Conference e arrivare l’anno successivo in finale anche in Europa League. Anche lì è stato solo dopo le nefandezze dell’arbitro Taylor. Solo Mou si è esposto. Forse sarebbe dovuto finire tutto lì, invece Mou per una sorta di promessa fatta dopo Roma-Spezia ha deciso di andare avanti, prolungando di fatto l’agonia per qualche mese.
Stessa fine per il suo successore, Daniele De Rossi. Con l’aggravante che DDR è uno dei figli di Roma, messo alla porta da una strategia alquanto opinabile di una greca peraltro, Lina Souloukou, indotta alle dimissioni dopo le sue scelte super discutibili. Come quella di volersi privarsi per forza di Paulo Dybala, che se non avesse rifiutato lui l’Arabia Saudita a quest’ora sarebbe lontano da Trigoria. Ammesso e non concesso che tutto ciò accada a giugno, vista la questione rinnovo in alto mare.
Un altro addio inspiegabile e doloroso
La verità venuta fuori su Lina Souloukou è sconfinata nella censura, perché quando una persona per quanti orrori possa aver commesso dal punto lavorativo, è costretta ad aver bisogno di una scorta nella vita privata, non ci può accettare. Né giustificare certi comportamenti.
Ma non c’è stato solo l’addio doloroso e per certi versi inspiegabile con Daniele De Rossi, fresco di triennale, in questo inverno freddo romanista. A gelare i rapporti tra proprietà e tifosi ha contribuito anche l’esilio di un altro dei figli di Roma.
Come un filmine a ciel sereno
Edoardo Bove non sarebbe mai voluto andare via dalla sua amata Roma, è stato costretto, non certo da Daniele De Rossi. Un fulmine a ciel sereno che ha colpito al cuore il tifoso romanista. Ancora oggi si parla di quell’operazione di calciomercato che ha dato tanto fastidio al popolo giallorosso.
“A Firenze sono molto contenti di Palladino e si chiedono perché la Roma abbia lasciato andare via Bove con tanta facilità”. Così parlò Roberto Pruzzo, su romanews.eu, proprio alla vigilia di Fiorentina-Roma. “Forse perché la Roma aveva molti centrocampisti in rosa – si domanda il Bomber – ma è certo che con la Fiorentina Palladino sta facendo un ottimo lavoro”. Chissà perché non avrebbe potuto fare lo stesso alla Roma. Bisognerebbe chiederlo a Lina Souloukou, a Ghisolfi, a Dan e Ryan Friedkin, ammesso e non concesso che qualcuno dia una spiegazione logica al calciomercato della Roma.