Roma, dopo Bove un altro ‘regalo’ | Il tecnico avversario sorride e ringrazia: cessione a parametro zero
Ancora non si è spento l’eco della cessione di Bove e arriva un altro malaffare praticamente a parametro zero per la Roma.
Come se la grana Paulo Dybala non bastasse. Sì perché l’argentino sta giocando a singhiozzo, quanto basta per arrivare a quel rinnovo automatico che farà slittare di un anno un contratto che la Roma palesemente non voleva rinnovare già la scorsa estate.
Ma non c’è soltanto l’ingaggio maggiorato dell’argentino a influire sul bilancio giallorosso, non proprio al top dopo una campagna acquisti comunque dispendiosa, da oltre 100 milioni di euro, che non sta fruttando nemmeno in termini di risultati.
Soulé 30 milioni, Le Fee oltre i venti: tanti giocatori presi che non stanno servendo alla causa giallorossa, il che è due volte negativo per il club giallorosso con l’inevitabile svalutazione del loro cartellino. Al netto di un discorso affettivo, da sempre molto a cuore del popolo giallorosso.
Proprio nella settimana di Fiorentina-Roma è tornata a galla la questione Edoardo Bove, ora proprio alla Viola. I gigliati hanno fatto un affarone: prestito oneroso per 1,5 milioni di euro, con un diritto di riscatto che diventerà obbligo per altri 10,5 milioni se Bove supererà il 60% delle presenze stagionali.
Roma, un ‘regalo’ da poco più di 10 milioni di euro
Un’ipotesi, quella della perdita di Edoardo Bove sempre più concreta, nonostante il disappunto di chi, a Roma, non lo avrebbe mai lasciato partire, Totti incluso. Oltre l’affetto per un giocatore che per 12 anni ha vestito di giallorosso, romano e romanista, è l’operazione di mercato che non sconfinfera a molti: in pratica la Fiorentina fa un affare complessivo superiore agli 11 milioni tra prestito (1.5) e obbligo per un giocatore di 22 anni, con ulteriori margini di crescita.
Non è l’unica operazione di mercato un po’ così da parte della dirigenza romanista. A Firenze potrebbe finire anche un altro giallorosso. Che non starà certamente facendo una grande stagione, già da un po’, ma con il quale non si può nemmeno monetizzare.
Un altro brutto pasticciaccio
Nicola Zalewski è in scadenza di contratto, reintegrato per mancanza di esterni, non certo performante e preso di mira da grande parte dell’Olimpico. La Roma ha provato a cederlo questa estate, non c’è stato nulla da fare. Con il Galatasaray era praticamente fatto, ma l’esterno polacco ha rifiutato e a giugno sarà libero di firmare contratti con chiunque.
Da qui un altro pasticciaccio, tecnicamente peggio di Bove: nel caso del centrocampista la Roma infatti qualcosina (meno del dovuto) la prenderà, nel caso del nazionale polacco la sua cessione porterà zero nelle casse giallorosse.