Pagelle Roma-Torino: successo giallorosso ma quanta fatica | Insufficienza sacrosanta per lui
Pagelle Roma-Torino, i giallorossi riescono a portare a casa i tre punti con fin troppa fatica. Spicca però un’insufficienza sacrosanta
La Roma di Ivan Juric era chiamata oggi a riscattare la disfatta di Firenze e i cinque gol subiti dalla squadra di Palladino. I giallorossi arrivavano a questa sfida con vari problemi di classifica sia in campionato che in Europa, in Serie A infatti la formazione capitolina occupa la dodicesima posizione, mentre nella coppa continentale il diciannovesimo posto risulta come un campanello d’allarme non indifferente
La sfida contro i granata dunque assume tutto un altro sapore, soprattutto dal punto di vista del morale. Il primo tempo vede i padroni di casa riuscire a dominare gli avversari, riuscendo a trovare anche il gol del vantaggio con Paulo Dybala, che diventa così il terzo marcatore argentino nella storia del nostro campionato.
La Joya mette così fine ad un digiuno che durava da quasi un anno, nel corso del quale l’ex Juventus non è riuscito a trovare un gol su azione.
Nel secondo tempo invece c’è stato un netto calo delle prestazioni da una parte e dall’altra, con i giallorossi che nei primi minuti hanno provato a chiuderla, senza però riuscirci, rischiando di subire anche il pareggio.
Pagelle Roma-Torino: spicca un’insufficienza sacrosanta
Nella prima parte della seconda metà della partita, la Roma ha provato a chiudere i conti non riuscendo però a trovare il raddoppio, lasciando così la gara aperta fino all’ultimo, rischiando anche di subire il gol del pareggio. Per i romanisti spicca la prestazione di Dybala, autore del gol che decide la gara (7), mentre in generale la squadra è stata autrice di una prestazione sufficiente ma non esaltante.
Dall’altra parte invece la prestazione dei granata è decisamente insufficiente, con il peggiore in campo che risulta essere Tony Sanabria, mai pericoloso in attacco.
Roma, due classifiche da scalare per tornare grandi
La Roma è troppo indietro sia in Europa che in campionato, con la dodicesima posizione in Serie A e il diciannovesimo posto in Europa League. Le vittorie servono come il pane alla formazione capitolina, che deve rincorrere le dirette pretendenti per riuscire a tornare tra le prime quattro, obbiettivo dichiarato delle ultime stagioni.
Un eventuale addio di Juric potrebbe cambiare le carte in tavola, anche se questa rosa ha dimostrato fin troppe lacune, ed un’inversione di marcia appare decisamente molto complicata, tuttavia i calciatori hanno l’obbligo di provarci, per non rischiare di peggiorare ancora di più la situazione.