“Per via del mio cuore…”: 3 anni fa giocava con la Juve, oggi è ridotto così | Non lo sapeva (quasi) nessuno
Incredibile rivelazione dell’ex giocatore della Juventus. Dopo tre anni in bianconero, ora è questa la sua vita: nessuno ne era a conoscenza.
Inizia tutto con un sogno nel cassetto: voler diventare un calciatore professionista. E’ il desiderio di migliaia di bambini, che hanno come obiettivo quello di far diventare una passione una professione. E per tramutarla in realtà spesso lasciano la scuola o la famiglia da giovanissimi.
Allenarsi e giocare è la cosa più importante in quel momento. In pochi riescono ad arrivare a certi livelli e a determinati palcoscenici. Non basta solo un grande talento, ma anche costanza, determinazione, costanza e spirito di sacrificio per tanti, tantissimi anni.
Ma quei pochi che ci riescono poi vivono una vera e propria favola: gli stadi pieni, il tifo assordante, una vita agiata, la fama, la celebrità, l’adrenalina, la partecipazione a grandi competizioni e l’obiettivo di vincere i trofei. Ma poi dopo cosa succede quando l’arbitro fischia?
Quando il triplice fischio è quello che sancisce la fine della carriera agonistica? Per molti sportivi ed eroi del pallone inizia la fase della vita più complicata, in cui bisogna convivere con le luci che prima sono soffuse e in alcuni casi poi si spengono. Talvolta inizia il dramma della vita di tutti i giorni.
La nuova vita di Khedira
Altre volte ancora ci possono essere epiloghi decisamente negativi. Molti hanno dovuto combattere la povertà, altri si sono semplicemente reinventati. E’ il caso di Sami Khedira, che nel 2021 ha dato l’addio al calcio e ha deciso di dedicarsi ad una nuova attività: la produzione del caffè.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista tedesco ha raccontato di cosa si occupa adesso: “Prima di arrivare a Torino preferivo il cappuccino o il latte macchiato, l’espresso era troppo forte per me. Alla Juventus, però, ho visto Bonucci,. Buffon e Chiellini berlo sempre, dopo pranzo.
Da ex calciatore a produttore di caffè
Lo trovavo un rito elegante: ho comprato la macchina del caffè a casa e mi sono appassionato. Non ne bevo tanti, per via del mio cuore, ma di qualità”. Sami Khedira produce varietà di caffè ispirate alle squadre in cui ha giocato.
Per ogni città ha scelto delle caratteristiche ben precise: “Per Torino abbiamo optato per un sapore forte con un sentore di cioccolato, pensato come ristretto o espresso”.