Sostituto Juric, l’ex Roma mette la parola fine | No categorico: è questa la sua risposta
La panchina della Roma è sempre più in bilico. Ivan Juric potrebbe essere esonerato a breve, ma Friedkin incassa un primo importante rifiuto
C’è chi sostiene che Ivan Juric abbia ormai le ore contate, che sia una sorta di ‘dead man walking‘ in attesa che la sentenza di esonero venga eseguita. Secondo un’altra corrente di pensiero il tecnico slavo avrebbe ancora la possibilità di restare sulla panchina della Roma.
Pochi in questo momento conoscono la verità, soprattutto in assenza totale di comunicazioni in proposito. Nel frattempo però spuntano come funghi i nomi dei possibili candidati pronti a prendere il posto dell’ex allenatore del Torino.
Come per molte decisioni importanti prese finora, Dan Friedkin si è affidato a un’agenzia internazionale di reclutamento che dovrà individuare i profili più adatti. E non è un caso che a circolare con maggiore insistenza siano profili di tecnici stranieri.
Dall’Inghilterra filtrano i nomi di Frank Lampard, ex stella del Chelsea e della Nazionale inglese e di Graham Potter, fino a qualche settimana fa considerato tra i possibili successori di Gareth Southgate alla guida della Nazionale inglese.
Sostituto di Juric, il favorito numero uno si defila: Friedkin gelato
C’è un nome però che il presidente Friedkin avrebbe gradito più di tutti gli altri, stando almeno a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport‘. Si tratta del portoghese Paulo Sousa, un passato da centrocampista di altissimo livello e con una certificata esperienza da allenatore.
Fino a poco tempo fa Sousa ha allenato la Nazionale polacca prima di accettare, a quanto pare non senza perplessità, la maxi offerta arrivata da un club dell’Arabia Saudita. In passato il tecnico lusitano ha occupato le panchine di Fiorentina e Salernitana.
Sostituto Juric, arriva la risposta di Paulo Sousa: una sola parola che non lascia dubbi
La candidatura di Sousa è durata però lo spazio di qualche ora. A dare una risposta, drastica e senza appello, è stato Zibi Boniek, che ha avuto Paulo Sousa alle dipendenze in quanto presidente della Federcalcio polacca.
L’ex centrocampista di Juventus e Roma è stato categorico: “Paulo Sousa alla Roma è una stupidaggine“, il contenuto del post pubblicato sui suoi profili social. Niente da fare dunque, soprattutto perché per riportare il tecnico lusitano in Italia è necessario versare una clausola di rescissione al club saudita che lo ha messo sotto contratto. Friedkin dovrà cambiare obiettivo.