Né Pellegrini né Cristante: a salutare sarà Ndicka | Lascia la Roma per una Big italiana
Il difensore al centro del mercato nonostante la volontà dei tifosi. Ecco cosa può succedere la prossima estate.
La Roma ha le idee chiare per il futuro e queste passano per forza di cose dal mercato e dalla scelta di quel nuovo zoccolo duro sul quale costruire nuove imprese sportive.
La società non è soddisfatta dei risultati ma è consapevole di aver investito molto per consegnare al tecnico una rosa competitiva su tutti i fronti. Evidentemente qualcosa non è andato come in tanti avrebbero voluto.
Gli spifferi che provengono dallo spogliatoio sono ormai frequenti. Non passa un giorno senza il nome del possibile successore di Juric e questa situazione condiziona anche i calciatori. Proprio dalla scelta del possibile nuovo tecnico passa anche la strategia sul mercato.
Se ne esce tutti insieme, anche se il ds Ghisolfi e la proprietà americana avrebbero già stilato una lista di possibili calciatori sacrificabili. La strategia che coinvolge il difensore originario della Costa d’Avorio tuttavia non piace ai tifosi per un motivo ben preciso.
Il desiderio dei tifosi
Per assistere a una rivoluzione in piena regola, i tifosi chiedono l’allontanamento di quei senatori come Pellegrini e Cristante che hanno fatto il loro tempo nella Capitale. Soprattutto per una questione di motivazioni oltre che di scelte tecniche.
Il popolo giallorosso vorrebbe ammirare una squadra più fresca e soprattutto cattiva. Gli ultimi risultati hanno complicato e non poco la situazione, con gran parte della tifoseria che si sente un po’ ridimensionata negli obiettivi.
Ndicka è tentato da una big
E se la società chiedesse a Evan Ndicka, possibile pezzo grosso da mettere sul mercato per fare cassa, di trovarsi una nuova sistemazione? Le ragioni non sarebbero tecniche ma economiche, con la Roma che andrebbe a chiedere oltre 30 milioni di euro per il cartellino del suo roccioso difensore centrale.
Inter e Juventus potrebbero farci un pensierino. I nerazzurri hanno la necessità di ringiovanire il reparto, guidato finora in maniera impeccabile da Francesco Acerbi. In casa bianconera si riflette invece sul vice Bremer e su un Danilo che in questo primo scorcio di stagione non ha mostrato segnali incoraggianti.