“Giocatori alla frutta”: Roma, il quadro è drammatico | Il beniamino giallorosso vomita l’impensabile
L’ex giallorosso interviene riguardo al periodo no della Roma, le sue osservazioni rendono evidente la difficile situazione a Trigoria
Claudio Ranieri è il nuovo tecnico della Roma. L’allenatore torna per la terza volta alla guida della squadra di cui è tifoso dopo il ritiro che era stato annunciato al termine della passata stagione, quando aveva portato alla salvezza il Cagliari. Il mister si trova a dover far fronte a una situazione complicata, con i giallorossi già molto distanti dalla zona Champions, obiettivo prefissato dalla società.
I Friedkin hanno deciso di affidare il compito di dare una svolta a un’annata partita nel peggiore dei modi a un uomo che conosce bene l’ambiente e che può essere in grado di trasmettere lo spirito giallorosso all’interno dello spogliatoio.
L’organico ha delle potenzialità decisamente maggiori rispetto a quelle che sono state espresse in queste prime dodici giornate, con un ruolino di marcia al di sotto delle aspettative e pochi giocatori che si salvano da un giudizio insufficiente.
Ranieri dovrà lavorare molto sulla testa degli uomini a disposizione, cercando di ottenere risultati sin da subito per non vedere vanificata quella che doveva essere la stagione del ritorno nella massima competizione europea dopo tre sesti posti consecutivi.
Una dirigenza inappropriata per una piazza come Roma
Il quadro è, però, drammatico e a manifestarlo è Manuel Gerolin, ex dirigente dell’Udinese e per sei anni mediano della Roma. La responsabilità è additata alla proprietà: “Sono cinque anni che la Roma ha questo problema, quanto stiamo vedendo ora ha radici antiche, è una situazione che si trascina da tempo, manca completamente l’organizzazione, non c’è un’area tecnica, guardate che l’allenatore è l’ultimo dei problemi”.
Alcuni errori sono avvenuti, a sua detta, anche nella campagna acquisti: “I giocatori arrivano in ritardo, non prendi due svincolati all’ultimo minuto e se sei organizzato non prendi doppioni: hai Dybala perché allora Soulè e Baldanzi?”.
I giocatori della Roma sono alla frutta, l’accusa pesante dell’ex giallorosso
Gerolin ritiene che l’allenatore non possa fare molto: “Mourinho aveva messo un po’ la polvere sotto il tappeto ma anche un tecnico della sua esperienza aveva potuto far poco, continuavano ad arrivare parametri zero o giocatori alla frutta”.
Chiude poi con un desiderio: “Lavorare per la Roma è il mio sogno, anzi sapete che c’è? Mi autocandido come capo scouting, il lavoro che ho sempre fatto e che credo di saper fare bene”.