Giallorossi in cerca di riscatto, Pellegrini e Dybala i più attesi: Soulé cerca la svolta
Con l’arrivo di Claudio Ranieri in panchina sono molti i giallorossi che dovranno cercare il riscatto, in particolare Pellegrini e Dybala
Una stagione che definire sottotono sarebbe un eufemismo, la Roma dopo appena dodici partite giocate in Serie A sembrerebbe già destinata a dover abbandonare gli obbiettivi prefissati a inizio stagione, ovvero il quarto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League. I giallorossi non navigano in buone acque neanche nella competizione continentale, dove la qualificazione resta più che mai in bilico a causa del pareggio rimediato in Belgio.
La formazione capitolina occupa momentaneamente il diciannovesimo posto, a ridosso delle posizioni valide per strappare il passaggio del turno, ma la prossima gara sarà in trasferta a Londra contro il Tottenham, sfida più che mai proibitiva vista la differenza di valori in campo ed il delicato momento psicologico che sta vivendo la formazione allenata da Claudio Ranieri.
Un bottino decisamente troppo misero dopo la campagna acquisti fatta in estate, dove sebbene siano stati spesi oltre 100 milioni di euro la rosa continua a mostrare diverse lacune, in particolare sulle fasce dove complice l’infortunio di Saelemaekers l’ex tecnico Ivan Juric si è trovato spesso con gli uomini contati.
Quanto raccolto nelle due competizioni però resta comunque un risultato decisamente più basso del reale valore della squadra e questo è il risultato delle prestazioni altalenanti di alcuni degli interpreti principali, come ad esempio Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala, in cerca di riscatto con l’arrivo di Ranieri, ma anche lo stesso Soulé, sulla quale la società ha investito circa 30 milioni di euro.
La cura Ranieri per ripartire: Pellegrini e Dybala pronti a prendersi la Roma
La stagione della Roma si può racchiudere nei numeri del suo giocatore chiave, ovvero Paulo Dybala. La Joya mai come quest’anno sta facendo fatica a trovare la via del gol, sebbene il suo apporto alla manovra offensiva resti comunque di vitale importanza per consentire alla squadra di essere pericolosa. In Europa l’argentino non ha ancora timbrato il cartellino, mentre in campionato ha trovato la rete in sole due occasioni, di cui una su rigore contro l’Udinese, facendo registrare una marcatura ogni 533 minuti, decisamente troppo poco per uno come lui.
Lorenzo Pellegrini è riuscito a fare anche peggio. Il capitano infatti non è ancora riuscito a trovare la prima rete stagionale ne in Serie A ne in Europa League, e si sta trovando davanti ad uno dei più grandi digiuni della sua intera carriera, fattore che lo ha reso uno dei più bersagliati dai tifosi. Ad entrambi dunque la cura Ranieri non può che far bene, ed ogni tifoso non può che augurarsi che tornino quanto prima ai livelli a cui ci hanno abituato.
Soulè, Hummels e non solo: gli altri giallorossi in cerca di riscatto
Le parole di Ranieri alla sua prima conferenza stampa al suo terzo mandato in panchina sono state una ventata d’aria fresca per i tifosi. Tra i tanti temi trattati si è parlato inevitabilmente anche di Hummels. con il tecnico che si è dimostrato un estimatore del tedesco, e che quindi potrebbe essere uno dei primi a godere dei benefici del cambio in panchina, avendo così la possibilità di giocarsi le sue chance per una maglia da titolare, la sua esperienza può essere un fattore determinante per uscire dalla crisi e tornare a fare punti in campionato e in Europa.Con un possibile ritorno allo schieramento a quattro potrebbe arrivare la svolta anche per Soulé, che finalmente potrebbe provare a dimostrare tutto il suo valore in un ruolo a lui più congeniale e nel quale ha stupito tutti nella sua prima stagione in Serie A.
I 30 milioni sborsati per il suo cartellino sono stati un investimento importante e che va protetto, soprattutto perché le doti del ragazzo non sono mai state in discussione, anche nel suo caso lavorare con Ranieri potrebbe dare una grande mano alla sua carriera. A loro vanno aggiunti il nome di Dahl, anche lui finito ai margini con Juric e che potrebbe essere utilizzato più spesso dall’attuale tecnico, e anche quello di Pisilli, che dovrà essere molto abile nel confermare quanto di buono fatto vedere finora e continuare a crescere, insidiando i compagni per un posto tra i titolari.