Ho intenzione di restare a Roma | Dichiarazione d’amore in piena regola: lo voleva mezza Europa
Il giocatore ha dichiarato amore alla Roma: ha intenzione di restare in giallorosso. Le sue parole non lasciano spazio ad equivoci.
Altro giro, altra corsa e altro allenatore. E’ quanto successo in casa Roma, con un nuovo avvicendamento in panchina. Dopo l’esonero di Ivan Juric, la cui avventura nella Capitale è durata meno di due mesi, appena 53 giorni, la società ha affidato la squadra a Claudio Ranieri.
Contratto fino a giugno per il tecnico, che poi a partire dal termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior. Sarà la Roma 3.0 di Ranieri, alla sua terza esperienza in carriera in giallorosso. L’esperto allenatore romano è chiamato a risollevare una situazione difficile e complicata.
E’ stato scelto, appunto, come traghettatore per placare la tensione e la contestazione che c’è nella Capitale e la spaccatura che si è creata tra i tifosi e squadra e società. Il grande ritorno di Ranieri alla Roma ha subito avuto un effetto immediato: ha infatti riacceso l’entusiasmo della piazza.
L’allenatore ha subito diretto il primo allenamento a Trigoria con i calciatori che sono rimasti a Roma e non convocati dalle rispettive nazionali. Un avvio che gli ha permesso di testare la forma fisica dei giocatori, tra esercizi di mobilità e resistenza. Alla ripresa avrà subito un trittico di sfide impegnative.
Zalewski punta ad avere continuità alla Roma
Lo attendono in ordine cronologico Napoli, Tottenham e Atalanta. Sfrutterà questi giorni per valutare la rosa e capire e capire a chi affidarsi. Chi si augura di trovare più spazio è Nicola Zalewski, che dal ritiro della nazionale polacca ha parlato del suo momento in giallorosso ma anche di quanto successo in estate, durante la quale è stato cercato da diversi top club eurooei.
“In estate – ha confermato l’esterno – sono stato molto vicino al Galatasaray e poi al PSV. Ho analizzato tutto e ho preso la decisione che mi sembrava migliore, ovvero quella di rimanere a Roma.
Le parole del polacco sul rifiuto estivo al Galatasaray per restare a Roma
“Mi sento romanista, non ho mai fatto ragionamenti se fosse meglio lasciare la Roma in quel momento o alla fine del contratto. Sono giovane, per me la cosa più importante è giocare e volevo farlo nella Roma.
L’esclusione dopo aver rifiutato il Galatasaray? Sono rimasto sorpreso dalla reazione del club, ma fortunatamente è acqua passata. Di certo non è piacevole essere fischiato dai tifosi del club che amo, ma se i risultati della squadra sono scarsi è difficile pretendere che i tifosi siano soddisfatti”.