Ranieri ridisegna la Roma: cambio di modulo e di gerarchie per risalire la classifica
L’arrivo di Claudio Ranieri potrebbe portare tanti cambiamenti in casa Roma, il primo potrebbe essere proprio il modulo, con un ritorno alla difesa a quattro
Dopo un periodo fatto soprattutto di incertezza sul futuro ecco che la figura di Claudio Ranieri si erge come un faro pronto ad indicare la via alla società grazie al suo passato e alla sua fede giallorossa. Nel corso degli anni l’attuale manager romanista è diventato una figura rispettata da tutto il panorama internazionale, grazie anche al successo con il Leicester in Inghilterra, ed è pronto a mettere tutto il suo sapere a servizio dei Friedkin.
“Credo che ormai non esista più un sistema di base, anche Gasperini non gioca solo a 3 e ha costruito la squadra in 9 anni. Quindi dirvi che giocherò in un certo modo adesso non sarebbe onesto. Devo prima vedere chi è in buona forma, non è una questione di moduli, ma di giocatori: voglio atleti che sputino sangue sul campo e che non mollino mai”.
Con queste parole, rilasciate durante la sua prima conferenza stampa come nuovo allenatore della Roma, il tecnico fa capire di non avere preconcetti riguardo a questa rosa, ma in molti si chiedono effettivamente come potrebbe sfruttare i giocatori a sua disposizione.
In un modo o nell’altro, forse senza accorgersene però l’ex Cagliari ha già lasciato intendere molto, sottolineando il fatto che Angelino non ricoprirà più il ruolo di difensore centrale, e soprattutto con il suo pensiero su Hummels.
Ranieri, ecco come potrebbe essere la sua Roma
Ci sono pochi intoccabili all’interno della rosa romanista, uno di questi è senza dubbio l’estremo difensore Mile Svilar, dimostratosi uno dei veri top player a disposizione del mister, sarà ovviamente lui a continuare ad essere titolare. Davanti a lui un ipotetico schieramento a quattro potrebbe vedere l’impiego di Hummels e Ndicka come difensori centrali, mentre sulla destra si è ipotizzato l’adattamento di Mancini, che nel pacchetto di centrali è il calciatore che più si fa vedere in fase offensiva.
Angelino, che non farà più il braccetto, tornerà al suo ruolo naturale di laterale sinistro, mentre in un ipotetico schieramento a due davanti la difesa gli indiziati per una maglia da titolare sembrano essere Le Fee e Manu Koné, con Pisilli prima alternativa. Sulla trequarti potrebbe ritrovare più spazio Soulé, che verrebbe impiegato anche lui in un ruolo più congeniale, ovvero l’esterno di destra, con Dybala e Pellegrini a contendersi il posto da rifinitore e Saelemaekers favorito per una maglia da titolare su El Shaarawy, mentre per il ruolo di centravanti non ci sono dubbi sulla titolarità di Dovbyk.
Roma, niente più alibi: è il momento di risalire
L’amore tra Ivan Juric e l’ambiente romanista non è mai sbocciato, e a risentirne sono stati anche i risultati. Con l’arrivo di Ranieri però potrebbe essere arrivata quella ventata d’aria fresca che potrebbe servire anche a dare una scossa mentale alla squadra, scossa che potrebbe essere fondamentale per risalire la classifica sia in Italia che in Europa.
Attualmente infatti i giallorossi sono ben lontani dall’obbiettivo quarto posto, ritrovandosi alla dodicesima posizione in Serie A e al diciannovesimo posto della classifica unica di Europa League, mettendo di fatto a rischio la qualificazione al prossimo turno. Niente è ancora perduto, tuttavia sarà necessario un cambio di marcia per sperare di continuare a lottare per gli obbiettivi prefissati a inizio stagione.