Ho pensato al suicidio: confessione scioccante in casa Roma | Il pupillo giallorosso fa piangere i tifosi
Clamoroso retroscena tendente a una vera e propria confessione scioccante. Il pupillo giallorosso fa piangere i tifosi della Roma.
Tempi cupi alla Roma. L’entusiasmo per Claudio Ranieri-ter deve fare i conti con una triste realtà. L’arrivo del tecnico testaccino per quanto osannato dalla piazza deve essere contestualizzato in un periodo alquanto problematico per il club giallorosso.
Dalla finale di Budapest persa tra mille rimpianti contro il Siviglia in Europa League, è stato un tracollo per certi versi scioccante, sotto tutti i punti di vista. Gli attriti della proprietà americana con Mourinho esplosi con una separazione nella quale sono volati gli stracci tra Ryan e lo Special One. L’arrivo di De Rossi un palliativo.
Le scelte opinabili per non dire catastrofiche su Daniele De Rossi e Ivan Juric da parte di Lina Souloukou, contestata a tal punto da richiedere la scorta per sé e la sua famiglia, scaricata perfino dai Friedkin che l’hanno indotta, opinione comune, a dimettersi, si sono ripercossi sull’umore di una piazza con il morale sotto le scarpe.
Il difficilissimo rapporto tra alcuni giallorossi e i tifosi, vedi Pellegrini e leggasi Mancini, i risultati che non arrivano, a questo bisogna sommarci l’effetto Olimpico, sold out ai tempi di Mourinho e, volendo De Rossi, ora svuotato dall’effetto Juric.
Tanti, troppi mal di pancia, per i tifosi della Roma, che non stanno mandando giù bocconi amari proprio in una stagione dove la Lazio, contestata questa estate, ha saputo rialzare la china e ora compete addirittura per lo scudetto.
Un sentiment che fa piangere
Nel malumore generale ecco fuoriuscire Clamoroso retroscena tendente a una vera e propria confessione scioccante, quella di Antonello Venditti, che proprio in questi giorni prova a ritrovare il sorriso dopo mesi e mesi difficili, complessi, critici.
“Sono contentissimo per il ritorno di Ranieri”. Così colui che ha lasciato in eredità l’inno alla sua Roma: “Mon per il senso di romanità ma per il senso della competenza del sapere di che parliamo. Non è importante essere nati a Roma, la cosa importante è comportarsi da romano”.
Suicidio e rinascita
Ospite a Domenica In, Antonello Venditti ha raccontato gli ultimi anni della sua vita, paragonabili a quella di una Roma in difficoltà. “Dopo la separazione ho sofferto di depressione – ammette – ho pensato al suicidio. Mi ha salvato Lucio Dalla portandomi via da Roma. Poi sono rinato al Circo Massimo al concerto per lo scudetto della Roma, quando ho ricevuto tanto affetto dalla gente”.
Lo stesso affetto che il popolo giallorosso ha riservato a Claudio Ranieri: in questi tempi cupi, il popolo giallorosso si aggrappa alle sue certezze, sperando che questo grigiore finisca presto. E si rinasca, proprio come capitato ad Antonello Venditti.