“Addio Mondiali”: doccia gelata per l’Italia | Spalletti non crede ai suoi occhi
L’Italia di Luciano Spalletti esce ridimensionata dal ko contro la Francia nell’ultima gara di Nations League. I Mondiali sono a rischio
Un’autentica doccia gelata che rischia di compromettere il cammino futuro della Nazionale italiana. La sconfitta degli azzurri di Luciano Spalletti nell’ultima gara del girone di Nations League contro la Francia vicecampione del mondo fa ripiombare il calcio italiano nella più profonda incertezza.
La doppietta dell’ex juventino Rabiot ha cancellato quasi del tutto le note liete emerse nelle ultime gare disputate dalla squadra italiana. Una sconfitta pesante, quella incassata da Barella e compagni, che fa tornare a galla i dubbi sull’immediato futuro.
Un futuro che per il calcio italiano fa rima con ‘Mondiali‘, quelli del 2026 che si disputeranno nel continente americano. Dopo aver saltato le ultime due edizioni mancare la qualificazione anche alla terza consecutiva sarebbe una sorta di dramma nazionale.
Sarebbe bastato perdere di un solo gol contro la Francia per avere in sorte un quarto di finale più morbido. Ma il 3-1 incassato contro i transalpini obbliga l’Italia ad affrontare una big del calcio europeo e in prospettiva un girone di qualificazione ai mondiali più complicato del previsto.
Italia, Spalletti è distrutto: così non si può andare avanti
La sfida del Meazza contro la Francia è stata ampiamente commentata sulle principali piattaforme social. Le analisi della stragrande maggioranza dei tifosi vertono sull’enorme differenza di qualità tra le due squadre.
Didier Deschamps, che ha peraltro annunciato di voler proseguire ancora qualche anno sulla panchina dei ‘Bleus‘, può disporre di almeno una quarantina di giocatori di altissimo livello e schierare tre o quattro formazioni diverse altrettanto competitive.
Italia, le scelte limitate di Spalletti: i Mondiali sono una chimera
Migliaia i post pubblicati sui social in cui si sottolinea proprio questa clamorosa differenza di qualità tra le due squadre. “Questi giocano con la quarta squadra e Spalletti con Barella e Cambiaso, addio mondiali“, il messaggio tranciante su X di un appassionato.
A questo punto la speranza di ritrovare in tempi brevi una Nazionale altamente competitiva, magari in grado di vincere il quinto mondiale della sua storia, somiglia sempre di più a una chimera, un sogno destinato a restare ben chiuso nel cassetto. Il calcio italiano è questo, i buoni giocatori non mancano ma per i campioni con la ‘C’ maiuscola dovremo attendere ancora a lungo.