“Oggi scappiamo tutti”: disastro Roma, coinvolte squadra e società | È finita nel peggiore dei modi
La Roma non trova pace, non c’è mai fine al peggio. Un disastro dopo l’altro in casa giallorossa: è finita come nessuno avrebbe voluto.
Ne è passata di acqua sotto i ponti in casa Roma negli ultimi mesi. Sembra passata un’eternità dall’esonero di Mourinho e l’avvento in panchina di De Rossi. I risultati della squadra con l’ex bandiera giallorossa sono stati positivi, ha fatto risalire la china e per poco ha sfiorato la qualificazione alla Champions.
Un ottimo impatto che gli è valso il rinnovo del contratto per tre anni e le fiducia della proprietà americana, che ha deciso di affidargli le chiavi del settore tecnico e di avere un ruolo di primo piano sul mercato. Pronti-via, però, e l’inizio di questa stagione ha cambiato tutto.
Dopo appena quattro giornate, i Friedkin decidono di esonerare De Rossi a causa dei risultati negativi e di chiamare Juric al suo posto. La decisione porta alla contestazione dei tifosi e ad una serie di conseguenze come le dimissioni dell’ex CEO Souloukou.
L’avventura del tecnico croato alla Roma dura meno di 60 giorni. Non riesce ad entrare in empatia con squadra e ambiente e i risultati vanno di pari passo. Per questo motivo ecco un altro ribaltone in panchina e la scelta di affidarsi a Claudio Ranieri, per traghettare la squadra fino a fine stagione prima di entrare in società come dirigente.
Candela sulla scelta di Ranieri e sulla situazione in casa Roma
L’ex giallorosso Candela, ha commentato così questo ennesimo cambio: “Solo il futuro lo potrà dire se è la scelta giusta, però è un esperto e ama Roma. Sicuramente da solo è difficile. La società sta pensando pure di riempire altre caselle per diventare una società completa. Non siamo una squadra per essere 12esimi o 13esimi, siamo una rosa importante e bisogna ritornare sul pezzo, come si dice a Roma.
Bisogna risolvere i problemi oggi, tutti quelli che ci sono, come ho detto, dentro la struttura e dentro la squadra. Non dimentichiamo che negli ultimi quattro anni lo stadio era sempre pieno e quindi bisogna anche dare soddisfazione ai tifosi e a noi romanisti.
Le aspettative di Candela
Io mi metto in questa parte da tifoso, non pretendiamo lo scudetto ogni anno, ma qualcosa di logico, in seguito alla nostra passione. Vediamo l’anno prossimo se mister Ranieri riesce a continuare e a far diventare il progetto importante. Questo dipende da lui, dipende dal Presidente e da come si trova, dato che non hanno mai lavorato insieme.
E’ importante oggi, lavoriamo su quello che c’è da fare visto che c’è tanto da fare. Non dobbiamo trovare scuse, ognuno deve prendersi le sue responsabilità, sia in squadra che in società. E questo è il motivo per cui oggi scappiamo tutti, e per parlare della Roma siamo tutti importanti e ognuno deve prendersi le proprie responsabilità”.