Mi ha messo i soldi in tasca | L’eroe azzurro ‘smascherato’ da un ex compagno: tifosi italiani senza parole
Il racconto dell’ex compagno di squadra conferma il valore umano di uno dei giocatori più rappresentativi della Nazionale italiana
La Nazionale italiana sta intraprendendo un nuovo ciclo, dopo i fallimentari Europei di giugno, e i segnali sono incoraggianti. Spalletti ha convocato per la prima volta diversi giocatori che si stanno mettendo in mostra in questa prima parte di campionato.
Un ricambio generazionale è in atto e l’obiettivo è quello di arrivare preparati al 2026 per disputare un Mondiale da protagonisti.
La sconfitta subita contro la Francia ha fatto svanire il primo posto nel girone di Nations League che avrebbe agevolato la corsa al Mondiale, con un sorteggio più benevolo per le qualificazioni che avranno inizio a marzo 2025.
In questi mesi invernali il commissario tecnico continuerà a monitorare l’andamento dei giocatori nel circuito della Nazionale, con qualche nuova sorpresa che potrebbe aggregarsi a un gruppo già competitivo in ogni reparto.
Il leader dell’Italia prosegue con la sua carriera anche fuori dal campo
All’interno dello staff c’è anche Gianluigi Buffon, confermato come capo delegazione. Un ruolo che ricopre con lo stesso attaccamento alla maglia che ha dimostrato da calciatore. Un suo ex compagno di squadra al Parma, poco prima del ritiro, è stato Jayden Oosterwolde.
Il difensore classe 2001 non sta vivendo un momento felice. Il Fenerbahce lo ha acquistato nel gennaio del 2023 ma ad ottobre si è rotto il legamento del crociato del ginocchio, chiudendo in anticipo la scorsa stagione. Il rientro in campo non è ancora avvenuto.
Il top player della Nazionale e il suo gesto inaspettato
Nel frattempo si è raccontato a ESPN e ha svelato un aneddoto che coinvolge Buffon: “Gigi è davvero un ragazzo d’oro, per me è stato quasi come un padre. Quando sono andato a Parma, ho non sapevo l’italiano, quindi mi ha spiegato tutto in inglese. Gigi è la leggenda dell’Italia. Ovunque andavamo, su ogni campo tutti erano lì solo per Gigi. È amato ovunque. Tutti vogliono qualcosa da lui“.
Un gesto che non lo ha lasciato indifferente: “Una volta ero in ritardo di 5 minuti all’allenamento e come punizione avrei dovuto pagare la cena per l’intera squadra e per lo staff. Ma ero appena arrivato a Parma e il pasto costava circa 5mila euro. Ho guardato il conto e ho pensato: “Ecco, questa è la mia punizione”. Poi è arrivato Gigi e mi ha messo dei soldi in tasca“.