Roma, cambio di rotta su Dybala | Nel futuro lo attende una nuova strada: in società hanno deciso
L’arrivo di Ranieri e il cambio di rotta della Roma su Paulo Dybala. I Friedkin hanno deciso il futuro dell’argentino. C’è una nuova strada.
Non valgono in termini di clausola per il rinnovo automatico i pochi minuti disputati da Paulo Dybala al Diego Armando Maradona, in occasione di Napoli-Roma. Perché tanto quando si parla dell’argentino si va a finire sempre là: alla clausola rescissoria.
È il motivo scatenante del contendere: se Paulo Dybala raggiungerà tot presenze (da 45’ ciascuna) il contratto in scadenza dell’iridato sudamericano si rinnoverà automaticamente, con conseguente innalzamento dell’ingaggio a 7 milioni più bonus.
Non è un mistero che la proprietà non sia molto propensa ad accettare questa situazione, i maligni dicono che sia con De Rossi sia con Juric la tendenza era quella di non farlo giocare 45’ proprio per questa motivazione, a prescindere dai tanti infortuni che stanno caratterizzando la carriera di un talento cristallino, in tutti i sensi.
Claudio Ranieri ha ammesso serenamente (considerato l’uomo, c’è da credergli) che non guarderà in faccia a nessuno: se Dybala è in condizione, ha le qualità per essere una risorsa della Roma. La migliore risorsa possibile, immaginabile.
Dybala e una nuova strada
Al netto della chiacchierata clausola, però, Paulo Dybala fino a giugno vestirà di giallorosso, viste le condizioni in cui versa una Roma con quattro punti di vantaggio sulla zona salvezza, va utilizzato il più possibile, semplicemente perché di meglio non c’è.
Così, si prova a seguire una nuova strada, quella indicata da Mark Sertori, Head of Performance della Roma. “Paulo ha dei piedi incredibili – dice in una recente intervista sul Romanista – Sì, stiamo provando con lui un’altra strada, non possiamo dire quale, ma l’obiettivo è farlo giocare il più possibile, renderlo più continuo”.
Un futuro prossimo segnato
Al netto del tramonto di Paulo Dybala con la Roma, Ranieri e lo staff giallorosso faranno di tutto per metterlo in condizione di giocare più partite possibile. Non è immaginabile, in questa situazione così delicata, fare a mano della Joya.
“Vogliamo che raggiunga gli standard degli altri giocatori – chiosa Mark Sertori – a volte ci sono giocatori così, è la natura. Sei lì che cerchi qualcosa nel corpo ma non trovi nulla”. Fino a giugno, dunque, Dybala è e resterà un giocatore della Roma. Poi ognuno trarrà le sue condizioni. Per la Roma e la Joya attualmente è più importante il presente. Molto più importante.