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“È sempre ubriaco”: Roma, a sgamarlo è stato il capitano | A fine anno addio immediato

La fascia da capitano - Lapresse - Ilromanista.it
La fascia da capitano – Lapresse – Ilromanista.it

La società non può far finta di nulla e in vista del termine della stagione sono già stati presi dei provvedimenti.

Si è conclusa così una storia alquanto discutibile tra il calciatore e la Roma. Alcuni comportamenti non possono passare in cavalleria quando si indossa una maglia così importante, rappresentando una delle società più blasonate d’Italia.

Il calciatore avrà avuto anche il tempo di riflettere sui propri errori e capire che cosa non è andato per il verso giusto. Al di là dell’ambientamento e delle grandi aspettative mai soddisfate, ci si deve interrogare anche su quale futuro avrebbe avuto nella Capitale come calciatore.

Con questo tipo di attitudine la fascia da capitano non solo sarebbe stata un miraggio ma anche i compagni avrebbero votato per un “no” forte e chiaro. Il gruppo ha bisogno di esempi, non di problemi.

Per uscire da un momento delicato la società sta già pensando a come rimpiazzarlo l’anno prossimo. Non sarà semplice ma la Roma viene sempre prima di qualunque calciatore. Ecco che cosa succederà adesso.

Un salto nel passato

Non stiamo parlando delle vicende della squadra di Ranieri, che ha appena giocato e perso il match contro l’Atalanta all’Olimpico. Per capire di chi stiamo narrando le vicende bisogna fare un salto nel tempo. Stagione 1988/89.

A Roma atterra Renato Portaluppi, in quegli anni considerato uno dei giocatori più importanti in Brasile. La curiosità per quello che potrà dare in Italia e le aspettative crescono di pari passo.

Renato Portaluppi - Facebook - Ilromanista.it
Renato Portaluppi – Facebook – Ilromanista.it

“È sempre ubriaco”

Come ricorda kulturjam.it il calciatore verrà ricordato per le sue attività extra campo. “Si getta a capofitto nella “dolce vita” romana tralasciando, usiamo un eufemismo, gli obblighi professionali. Notti passate tra locali e discoteche. Bacco, tabacco e molta Venere e prestazioni sul campo al limite del ridicolo. Non salta mai l’uomo, non vede la porta, è discretamente collerico sia sul campo che fuori”.

Un compagno di squadra, ovvero capitan Giannini, un giorno rivelerà: “Renato è un ragazzo simpatico ma è sempre ubriaco”. Anche per Portaluppi il titolo di meteora del nostro calcio è assolutamente meritato. A fine stagione saluterà la Roma per tornare in Brasile.