“Società di dilettanti”: attacco frontale ai Friedkin | Il grande ex sbotta in diretta
I proprietari della Roma restano nel mirino dei tifosi nonostante l’ingaggio di Ranieri. Un ex attaccante critica le scelte del club
Non sono bastati l’arrivo di Claudio Ranieri in panchina al posto di Ivan Juric e la franca vittoria scacciacrisi contro il Lecce a placare l’ira funesta dei tifosi della Roma contro il presidente Dan Friedkin.
La sonora bordata di fischi riservata da tutto lo stadio al figlio del patron, Ryan, presente in tribuna autorità e arrivato all’Olimpico nello stesso pullman della squadra, è la prova evidente di un rapporto che appare ben lungi dal ricomporsi.
Gli imprenditori californiani hanno deciso, nonostante il clima di pesante contestazione che li riguarda, di tornare nella Capitale tre mesi dopo la loro ultima apparizione, consumatasi a metà settembre in occasione del clamoroso e per certi versi inspiegabile esonero di Daniele De Rossi.
Non è da escludere tra l’altro che il periodo di permanenza di Ryan Friedkin a Roma possa coincidere con la nomina del tanto atteso nuovo amministratore delegato, di colui cioè che prenderà il posto di Lina Souloukou dimessasi il 22 settembre scorso.
Friedkin, le critiche sono spietate: le parole dell’ex attaccante scatenano nuove polemiche
Nel frattempo la Roma sarà impegnata in altre sfide da vincere a tutti i costi per uscire una volta per tutte dalle sabbie mobili della zona retrocessione, le due in rapida successione contro Como in trasferta e Parma nuovamente all’Olimpico.
Gli impegni di Europa League e Coppa Italia contro Braga e Sampdoria devono servire a portare avanti queste due competizioni in attesa di buone notizie dalla sessione di mercato di gennaio. Intanto le critiche e gli attacchi nei confronti dei Friedkin non si placano.
Friedkin, quanti errori: peggio di così non potevano fare
Anche molti ex giocatori lanciano vere e proprie bordate verso il patron romanista. Tra questi c’è un attaccante rimasto nel cuore di tanti sostenitori giallorossi, Francesco ‘Ciccio’ Graziani. L’ex bomber di Subiaco non le manda a dire, come nel suo stile.
“Io avrei ripreso De Rossi, ma non c’è persona migliore di Ranieri per poter gestire la società e la squadra. Sull’esonero di De Rossi sono stati molto precipitosi, una società di dilettanti perché non puoi rinnovare il contratto a un allenatore tre mesi prima per tre anni e poi, dopo quattro partite che sono nate male, lo mandi a casa”.