Violenza in diretta contro l’arbitro donna: il calciatore perde la testa | La sua punizione sarà esemplare
Violenza contro un arbitro donna, il tutto è avvenuto in diretta: il calciatore perde la testa. Punizione esemplare
Nell’ultima giornata di campionato gli arbitri sono scesi in campo con un vistoso segno nero sul volto. Un simbolo che sta a significare una cosa: no alla violenza sui direttori di gara. Troppi i casi che si stanno verificando negli ultimi anni.
L’ultimo nel Lazio dove un fischietto di 33 anni, in Terza Categoria, è stato malmenato da un calciatore che non ha accettato le sue decisioni prese in campo. Tanto è vero che il comitato arbitrale della regione ha deciso di annullare tutti gli impegni dilettantistici.
Ovviamente in segno di rispetto. Quello che, però, fa più male è che questo tipo di violenza (sia fisica che verbale) vede come vittime anche le donne. Ad un arbitro donna, purtroppo, è andata quasi peggio del suo collega.
Protagonista (assolutamente in negativo) di quanto accaduto un atleta che ha cercato di renderla “ridicola” sotto gli occhi di tutti: compagni di squadra ed avversari. La punizione che gli è stata assegnata è a dir poco esemplare.
Violenza sugli arbitri, calciatore contro donna: punizione esemplare
Una “curiosa” vicenda quella che arriva direttamente dalla Germania. Il tutto si è verificato, però, nella stagione 2015-16. Nel Fortuna Dusseldorf militava Kerem Demirbay, attualmente in forza al Galatasaray. Il centrocampista tedesco, ma di nazionalità turca, è stato espulso da un arbitro donna dopo che l’atleta le aveva rivolto questa frase: “Dovresti stare in cucina“.
Ovviamente il fischietto ha riportato il tutto nel referto di gara. Il Giudice Sportivo, dopo aver esaminato attentamente il tutto, ha deciso di punire il calciatore per 5 partite. Punizione condivisa anche dalla FIFA. In cosa consisteva questa punizione? Quella di arbitrare una partita di calcio femminile giovanile. Il risultato, però, è stato a dir poco scioccante visto che la lezione sembra proprio non essergli servita.
Espulso da arbitro donna, grave frase contro di lei: la punizione non gli è servita
Durante il match arbitrato dal calciatore, però, le cose non sono andate affatto per il verso giusto. Nel corso della gara, infatti, Demirbay ha estratto il cartellino rosso per ben otto volte alle giocatrici.
Quando i giornalisti gli hanno chiesto il motivo di questa sua decisione la risposta è stata spiazzante ed, allo stesso tempo, scioccante: “Perché le donne dovrebbero stare in cucina“. Segno del fatto che, a quanto pare, la punizione non gli è servita affatto.