Siamo pronti ad accoglierlo: la Roma saluta il primo top player | Raggiungerà il suo amico di sempre
La Roma alle prese con il mercato sostenibile: saluta il primo top player, ormai ha deciso raggiungerà il suo amico di sempre.
Il successo contro il Lecce è un toccasana, per carità, ha interrotto la striscia negativa di quattro sconfitte di fila e allontanato la Roma dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Ma da solo non può risolvere le tante criticità che attanagliano il club giallorosso.
Ryan Friedkin, in tribuna per la sfida con l’Olimpico, è stato ampiamente fischiato da gran parte della tifoseria. Cori e striscioni contro la proprietà sono spuntati un po’ ovunque e il malcontento generale serpeggia tra i romanisti nonostante l’arrivo di Ranieri e il ritorno alla competitività.
È una Roma sempre incompleta quella in mano all’allenatore di San Saba, che ha bisogno sì di ritrovare continuità di rendimento e di risultati, ma necessita di rinforzo dal momento che questa estate è stata costruita male.
I Friedkin hanno speso male, questa una delle criticità mostrate nella prima parte di stagione pensando ai 30 milioni investiti per Soulé, agli oltre 20 per Le Fee, volendo ai quasi 40 per Dovbyk che tra l’altro non ha un sostituto all’altezza della situazione.
Non solo mercato sostenibile
A gennaio, gioco-forza, si deve cambiare. Claudio Ranieri è il primo a saperlo. E lo ha già detto alla proprietà. Bisogna risolvere l’atavico problema del terzino, considerando la situazione in bilico di Hermoso serve un centrale. Ovviamente un vice Dovbyk.
Tanti giocatori da prendere, ma anche qualche top player da salutare. Il pensiero non può che andare immediatamente a Paulo Dybala, un giallorosso in scadenza di contratto, che i Friedkin avrebbero serenamente ceduto questa estate se fosse arrivata un’offerta maggiore rispetto ai 3-4 euro offerti dall’Al-Qadsiah, pronto a fare ponti d’oro al giocatore, dando le briciole alla società. In questo contesto va inquadrata la sua partenza, che va oltre il mercato sostenibile.
Domani è già qui
La partenza di Paulo Dybala s’avvicina. I sentori ci sono tutti, anche se è più probabile che vada via a giugno piuttosto che a gennaio. Le recenti parole della moglie della Joya sono più che un indizio, se non fosse che Oriana Sabatini ha un peso specifico rilevante nelle scelte dell’iridato argentino.
Fu proprio lei a mettersi di traverso questa estate contribuendo in maniera importante al grande rifiuto di Dybala verso quel triennale da 75 milioni di euro offerti dai sauditi questa estate. È stata proprio lei a rivelare la voglia di Dybala di seguire Paredes nel ritorno in Argentina: un dinamico duo al Boca Juniors. Domani è già qui.