Como-Roma, dove nascono le leggende: da Falcao a De Rossi, una trasferta da gioie e dolori

Sono trascorsi più di vent’anni dall’ultima volta che la Roma ha affrontato il Como: una trasferta da sempre molto ostica per i giallorossi

Due vittorie di fila per la Roma di Ranieri che, almeno per il momento, scaccia via i fantasmi della lotta per non retrocedere, e riesce anche a portarsi a metà classifica nel girone unico di Europa League, riuscendo anche ad intravedere la possibilità di arrivare tra le prime otto.

Il merito per il buon momento che sta vivendo la formazione capitolina è soprattutto merito del tecnico romano, che è riuscito a riportare fiducia e consapevolezza nei propri mezzi ai suoi calciatori, che fino ad oggi avevano dimostrato un grande limite a livello mentale nel reagire alle difficoltà.

Quella contro il Como sarà una gara ricca di insidie per la Roma, che arriva a questa sfida con i favori del pronostico ma che non deve fare l’errore di sottovalutare l’avversario, per non rischiare di incombere in brutte sorprese.

I padroni di casa devono però fare i conti con le tante assenze, in particolare sulla fascia sinistra, come confermato dallo stesso Fabregas in conferenza stampa. Quella contro i biancoblù è una trasferta che manca dalla stagione 2002-2003, e che ha regalato agli ospiti più dolori che gioie.

Como-Roma, i precedenti non sorridono ai giallrossi

Como-Roma è uno dei quei match che potremmo definire “rari” in Serie A, tra le due formazioni infatti si registrano appena dodici scontri in casa dei biancoblù, con la formazione capitolina che ha fatto registrare numeri horror quando chiamata a giocare allo Stadio Giuseppe Senigallia.

Di questi dodici gare i giallorossi sono riusciti ad ottenere la vittoria in appena quattro occasioni, ma il dato più allarmante riguarda i gol segnati, con appena cinque marcature collezionate, decisamente troppo poco se rapportato al valore delle due squadre in campo. Nella gara di oggi gli uomini di Ranieri sono dunque chiamati ad invertire questo trend negativo.

Como-Roma, partita di esordi speciali per i giallorossi

Como-Roma non può propriamente definirsi una partita come le altre. Nelle poche volte in cui le due formazioni si sono affrontate abbiamo vissuto due momenti che potremmo etichettare come “storici”, ovvero l’esordio di Falcao e quello di Daniele De Rossi.

Era il 1980, più precisamente il 14 settembre, quando i giallorossi scesero in campo con il brasiliano per la prima volta con la nuova maglia. Contro i Lariani fu la prima volta anche di un certo Daniele De Rossi, lanciato da Capello, che a causa dell’emergenza tra infortuni e squalifiche, decidendo di puntare su un giovane diciannovenne dalle belle speranze che qualche anno dopo avrebbe contribuito a scrivere la storia di questo club. Insomma, quella contro il Como non può definirsi una partita come le altre per tantissimi motivi, ma a prescindere da tutto l’obbligo resta la conquista dei tre punti.