Scandalo partite truccate: dovranno scontare 20 anni di carcere | La sentenza è ufficiale
Totonero e Calciopoli a confronti sono nulla. Ecco lo scandalo delle partite truccate per eccellenza. Venti anni di carcere e una dura sentenza.
Quando il calcio si è trasformato da fenomeno di massa a industria, sono cominciati a girare una montagna di soldi. La Serie A alla stregua della Terra Promessa, fin quando non si è scoperto cosa c’era di marcia dietro il calcio.
Già negli anni ’80 era uscito lo scandalo totonero, quel calcioscommesse che vide coinvolti giocatori, dirigenti e società di Serie A e B, i quali truccavano le partite di campionato attraverso scommesse clandestine che, per la FIGC, rappresentavano casi di illecito sportivo
Avellino, Bologna, Lazio, Milan e Perugia, ai tempi in Serie A, Palermo e Taranto tra i cadetti, pagarono tutti a caro prezzo i loro illeciti; il Pescara fu l’unico assolto nonostante l’accusa avesse chiesto una penalizzazione.
Nel nuovo millennio dal Totonero si è passati a Calciopoli, proprio mentre la Nazionale di calcio stava preparando quella spedizione (in Germania) che sarebbe finita sul tetto del mondo. Da lì in poi nulla sarebbe stato lo stesso.
Oltre totonero e calciopoli
Il trascorrere del tempo e dei vari campionati di Serie A vennero scanditi da tanti processi di giustizia sportiva e ordinaria: scudetti tolti (alla Juventus) e non più assegnati, squalifiche a vita, dit tutto di più. Niente a confronti di quanto accaduto dall’altra parte del mondo.
Mentre in Italia si è tutto concluso con condanne a livello sportivo, in Cina si è andati oltre, l’illecito sportivo è finito sul penale. Li Tie è stato condannato a 20 anni di carcere per aver aggiustato delle partite di Serie A. Chi è Li Tie?
Da giocatore a criminale
Un giocatore cinese sbarcato in Europa, che vanta esperienze con Everton e Inghilterra. Fin qui nessun problema. I guai arrivano una volta appesi i fatidici scarpini al chiodo. Li Tie intraprende la carriera di allenatore. È bravo, talmente bravo che diventa commissario tecnico della Cina. E cui nascono problemi.
Si è venuto a scoprire che Li Tie ci guadagnava da molti convocati, costretti a pagare una sorta di pizzo per vestire la maglia della nazionale. Non solo. È stato ritenuto colpevole di aver truccato delle partite di calcio. Ritenuto colpevole dal conseguente processo, è stato condannato a venti anni di prigione. Quel giorno la sentenza del giudice del tribunale popolare di Xianning andò in diretta tv. Tutti videro, tutti seppero che uno dei giocatori più forti e famoso della storia della Cina, in realtà era un criminale.