Addio al calcio professionistico | Uno storico club vicino al tracollo: tutta Italia è senza parole
Gli ultimi avvenimenti non lasciano scampo a una fine che sembra annunciata. Ecco che cosa è successo al club italiano.
Non siamo ancora arrivati ai titoli di coda di un film horror ma poco ci manca. Il club italiano se la sta vedendo davvero brutta e i timidi propositi di rinascita sembrano destinati a restare tali.
Gli ultimi eventi stanno facendo precipitare una situazione già molto pericolosa. I tifosi sono passati da un momento di cauto ottimismo alla sensazione più triste, quella delusione che attanaglia chi ama incondizionatamente questi colori.
Non può essere vero ma alcuni step (fondamentali) non possono essere ignorati o saltati a piè pari. Ritrovare la serenità e prima ancora il buon senso diventano a questo punto missioni imprescindibili. Ci vorrà probabilmente del tempo e la sensazione è che presto si dovrà ricostruire dalle macerie.
Niente di nuovo per il calcio italiano. Come dimostrato dalla nazionale nel 2006 dopo l’esplosione della bomba Calciopoli, si può ancora credere in un futuro migliore. Nelle difficoltà c’è chi scappa e chi invece è pronto a rimboccarsi le maniche. O i calzettoni.
Il mondo del calcio è sotto shock
Stiamo parlando della complicatissima situazione del Taranto. Nelle ultime ore è successo di tutto e di più, dal possibile cambio di proprietà a nuove contestazioni. Il tutto senza dimenticare alcuni impegni non rispettati che possono costare caro al club pugliese.
Il portale buonasera24.it riassume una giornata davvero di fuoco. Così non si può andare avanti: la città e i tifosi vogliono il prima possibile i fatti. Poi ci sarà eventualmente tempo per le spiegazioni del caso.
Taranto, crisi senza fine
L’imprenditore inglese Campbell sembrava ormai pronto a prendere in mano la situazione ma poi è successo qualcosa di inaspettato. “Saltato il closing – la cessione definitiva della maggioranza delle quote del Taranto Fc dalla famiglia Giove alla Apex Capital Global, società di diritto statunitense rappresentata dallo stesso Campbell – annunciato dal manager britannico per venerdì 13, nella giornata di ieri lunedì 16 dicembre non sarebbero stati pagati gli stipendi ai tesserati”.
Una nuova penalizzazione risulterebbe decisiva ai fini dell’uscita del Taranto dal calcio professionistico. Il tempo scorre in fretta e la situazione non sembra migliorare. Dalla politica si chiede a gran voce che prenda una posizione il sindaco Melucci. Dal punto di vista comunicativo infatti i rossoblù hanno messo a segno l’ennesimo autogol.