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Incidente spaventoso, la vita dell’ex Roma segnata per sempre | Inutili i soccorsi

Mano sul petto per il calciatore della Roma - Lapresse - Ilromanista.it
Mano sul cuore per il calciatore della Roma – Lapresse – Ilromanista.it

Un evento tragico e un percorso segnato per sempre. Il calciatore non ha mai dimenticato quello che è successo.

Una vita spezzata e un’altra che continua ma con un dolore dentro. Tra le difficoltà della vita, all’interno di mille sfumature, si può trovare persino la luce. In occasione di un gol, il momento più felice di tutti, ecco il momento giusto per celebrare la vita.

Il calciatore ha vissuto almeno due vite. Una prima di quel terribile evento e un’altra, la più ricca, che lo ha messo a dura prova ma gli ha regalato altre gioie. In campo, con indosso la maglia del calciatore, il pensiero è sempre andato là.

Un incidente spaventoso e una vita che non c’è più. Non è stato facile ripartire. In quelle 31 reti c’è stato qualcosa di speciale, un aiuto forse arrivato dal cielo. La morte ha senso proprio perché ci deve essere vita, anche quando tutto sembra ormai finito.

Una partita lunghissima, una rincorsa, il gol. Un gesto iconico che non dimenticherà mai, così come non lo dimenticheranno facilmente i suoi tifosi. Una mano su un cuore che tutti hanno sperato battesse ancora una volta.

Il ricordo di chi non c’è più

Sono passati ormai un po’ di anni dal periodo romanista di Rodrigo Taddei. Come riporta Romaforever.it il brasiliano ha indossato la maglia giallorossa dal 2005 al 2014, totalizzando 296 presenze e 31 reti con il club della Capitale.

Oltre alle sue giocate da vero campione, che avevano aiutato il Siena a centrare la prima storica promozione in Serie A, i tifosi della Roma non hanno mai dimenticato l’esultanza del calciatore. Dietro quel gesto si nasconde il ricordo di un tragico evento.

Rodrigo Taddei - Lapresse - Ilromanista.it
Rodrigo Taddei – Lapresse – Ilromanista.it

Una mano sul cuore

Non tutti sanno perché Taddei esultava così dopo un gol. “Bisogna risalire all’8 giugno 2003, precisamente alle 6 del mattino, quando si verificò un tragico evento che ha segnato per sempre la vita del calciatore di San Paolo. La stagione era appena terminata in maniera trionfale: il suo primo anno in Italia, al Siena, si era infatti concluso con la promozione in Serie A”.

La Renault Megane Scenique su cui viaggiavano i due fratelli Taddei e tre connazionali brasiliani – tra cui un altro giocatore del Siena, Pinga – sbanda nei pressi di Piacenza a causa dello scoppio di un pneumatico“. Come riporta Romaforever.it “La macchina si ribalta più volte e termina la sua corsa con le ruote in aria. Dei cinque, che si stavano recando a Malpensa per imbarcarsi per un volo in direzione San Paolo, solo Leonardo Ferrante Taddei non sopravvive: il giovane fratello del calciatore, che all’epoca militava nella Primavera del Siena, viene sbalzato fuori dalla vettura e muore sul colpo”.