Lo ammetto, queste partite erano truccate | Serie A di nuovo nel fango: i giocatori sapevano tutto
Un clamoroso scandalo legato al calcioscommesse scuote nuovamente la Serie A. Il campionato italiano ancora nell’occhio del ciclone.
Lo scandalo del calcioscommesse è un caso di corruzione legato alle scommesse illecite nel calcio. In Italia, uno dei più noti è scoppiato nel 2011, noto anche come ‘Scommessopoli‘. Il caso coinvolse numerosi giocatori, allenatori e dirigenti, accusati di aver manipolato i risultati delle partite per favorire le scommesse illegali.
Le indagini confermarono che alcuni match del campionato di Serie A e B erano state alterate per ottenere guadagni dalle scommesse. Gli inquirenti riuscirono a individuare una rete di scommettitori che agivano in Italia e all’estero. Le persone coinvolte furono accusate di aver truccato partite, scambiato informazioni riservate e influenzato il risultato di eventi sportivi.
Alcuni calciatori furono squalificati per anni e molti altri ricevettero pene minori, tra cui multe o sospensioni momentanee. Il caso ebbe un impatto enorme sul calcio italiano e mise in evidenza la vulnerabilità del sistema delle scommesse e la necessità di adottare misure più severe contro la corruzione.
La Federazione calcistica italiana e altre organizzazioni sportive intrapresero misure per prevenire altri scandali ma il problema delle scommesse illegali nel mondo del calcio rimane una questione importante che sembra proprio non voler abbandonare la Serie A.
Clamorose rivelazioni di Luis Jimenez
Alcune recenti rivelazioni potrebbero far scoppiare un nuovo caos in Italia. Luis Jimenez, ex calciatore tra le altre di Fiorentina, Lazio, Ternana, Inter e Cesena, nel podcast ‘Vamo a Calmarno’, ha svelato: “In Italia ho disputato almeno tre gare truccate. C’era la mafia, molte partite erano sistemate.
Oggi accade di meno perché sono stati puniti molti dirigenti ed ex calciatori e nel mondo del calcio non possono più lavorare. Per me è stato pesante perché volevo arrivare al top del calcio italiano.
L’ex giocatore dice tutto: “Ternana-Atalanta del 2004 era truccata”
Giocavo nella Ternana e una volta subentrai in campo e feci gol. Il mio portiere voleva uccidermi perché era d’accordo per il pareggio e c’era poco tempo per incassare il gol dell’1-1. Lui peraltro voleva una gara a reti inviolate ma io non lo sapevo.
Ternana-Atalanta del 2004. Era una festa, i tifosi gemellati, prima contro seconda. Mi procurai il rigore e il mio compagno che lo trasformò si mise le mani sul volto anziché esultare, vedevo tutti disperati. Ero fuori dal campo per la botta ricevuta e il dottore mi disse che la gara era aggiustata“.