Ha fatto le fortune dell’Atalanta: adesso lo prende la Roma | È il migliore in circolazione
La Roma continua a muoversi in tutte le direzioni, dal mercato alla riorganizzazione societaria. E arrivano ulteriori novità importanti
“Il presidente Dan Friedkin vuole fare le cose in grande e costruirà una Roma da scudetto“. Le parole pronunciate da Claudio Ranieri nel corso della lunga intervista concessa al Corriere dello Sport sono musica per le orecchie dei tifosi.
L’imprenditore americano che da quasi cinque anni è proprietario del club capitolino ha deciso di cambiare strada. Stop ai tanti, troppi salti nel buio sia a livello dirigenziale che tecnico, ora il tycoon a stelle e strisce vuole andare sul sicuro.
L’imminente annuncio di Alessandro Antonello, ex ad dell’Inter, come nuovo CEO della Roma indica un evidente e significativo cambio di rotta. Il dirigente lombardo rappresenta in tal senso una garanzia da tutti i punti di vista.
Antonello metterà a disposizione della società giallorossa il suo corposo bagaglio di conoscenza ed esperienza nel settore economico e finanziario. Il suo lavoro quasi decennale nella Milano nerazzurra è stato molto apprezzato ma ora il fondo Oaktree vuole affidare la gestione del bilanci ad altri manager.
Dopo l’Atalanta c’è la Roma, l’accordo può arrivare presto
La riorganizzazione societaria della Roma non si fermerà all’arrivo di Antonello. A quanto pare su imbeccata di Claudio Ranieri il presidente Friedkin si starebbe muovendo con decisione su un altro dirigente di alto profilo.
Si tratta di uno dei massimi conoscitori del mondo del calcio e un manager dalle qualità uniche. Il suo è un curriculum a dir poco sensazionale: nelle tre società in cui ha lavorato ha compiuto veri e propri miracoli.
Roma, Friedkin ha detto sì: lo ha convinto Ranieri
Stiamo parlando di Giovanni Sartori, sessantasette anni, attuale responsabile dell’area tecnica del Bologna. Nelle due precedenti esperienza professionali, Chievo e Atalanta, ha ottenuto risultati clamorosi.
A proposito del club orobico, ha ricoperto la carica di direttore tecnico dal 2014 al 2022, otto anni necessari a trasformare una provinciale agguerrita in un top club di livello internazionale. In fondo sulla conquista dell’Europa League da parte della squadra di Gasperini c’è ancora il marchio di Sartori. In due anni e mezzo a Bologna ha compiuto già un mezzo miracolo, costruendo la squadra che a maggio scorso si è qualificata per la Champions League.