Era una stella del calcio mondiale: oggi fatica a pagare i debiti | Dilapidato un patrimonio incredibile
Che tracollo per l’ex campione del calcio mondiale: è passato dalle stelle alle stalle. Ora non riesce a pagare una montagna di debiti.
Molti atleti di fama mondiale hanno visto la loro carriera e la loro vita cadere in rovina dopo il ritiro. La transizione da un’esistenza sotto i riflettori e incentrata sullo sport a una vita ‘normale’ può essere estremamente difficile. Ci sono diversi fattori che contribuiscono a tutto ciò.
Molti sportivi hanno dimostrato di non avere le competenze o l’assistenza necessaria per gestire correttamente i loro soldi. La mancanza di una pianificazione finanziaria a lungo termine può portare rapidamente alla rovina economica, nonostante guadagni enormi.
La pressione fisica e psicologica a cui sono sottoposti può spingerli all’uso di droghe o alcol. Gli abusi di queste sostanze possono rovinare la salute, compromettere la carriera e portare a problemi legali, finanziari e familiari. Capita spesso anche che molti non riescono a gestire il post-carriera.
Questo può portare a depressione, ansia e comportamenti autodistruttivi. Alcuni ex campioni, inoltre, a volte si ritrovano isolati o circondati da persone che cercano di sfruttarli economicamente o emotivamente, portandoli a scelte sbagliate o a cadere in trappole finanziarie e psicologiche.
Tutte le difficoltà post-carriera che possono portare alla rovina
Talvolta gli sportivi sono così concentrati sulla loro carriera che non si preparano adeguatamente alla vita post-ritiro. La mancanza di una rete di supporto e di opportunità dopo la carriera può portare a frustrazioni e difficoltà emotive ed economiche.
Un’altra motivazione è che lo stress post-competizione e i disagi nel trovare un nuovo obiettivo possono spingere alcuni ex campioni o atleti a ricorrere a comportamenti lesivi e di alienazione. Come detto, quindi, sono diversi i motivi che possono portare alla rovina.
Ricordate Vampeta? Beni sequestrati e conto in banca quasi in rosso
Una fine triste l’ha vissuta anche Marcos André Batista Santos, meglio noto come Vampeta. Una carriera tra PSV e Corinthians, poi la parentesi poco felice in Italia, all’Inter, fino al titolo di campione del mondo con il Brasile nei Mondiali di Giappone-Corea del 2002.
Il tribunale di San Paolo ha disposto il sequestro di tutti i trofei e le medaglie vinti in carriera a causa di un debito di quasi 300mila real brasiliani (poco più di 50mila euro) verso la scuola delle figlie. Pagamenti mai saldati che hanno portato il tribunale a bloccargli i conti. Tuttavia, il brasiliano, in banca ha appena 610 euro, insufficienti per saldare il debito.