Tragedia atroce, nerazzurri gelati dall’annuncio | Troppo giovane per lasciarci così
Il calciatore nerazzurro e il dramma che ha scosso la sua vita personale e professionale: il suo racconto.
L’Inter di Simone Inzaghi ha appena impattato a San Siro per 2-2 contro il Bologna. La squadra di Italiano, esattamente come fu un anno fa con Thiago Motta, si conferma una bestia nera per i nerazzurri.
In vetta alla classifica di Serie A la situazione è ancora tutta da decifrare, con il Napoli che si gode il momentaneo +3 sui rivali del Nord ma con una gara in più già giocata. La stagione è ancora lunga e i tanti impegni previsti nel calendario dei nerazzurri alla fine potrebbero persino agevolare gli azzurri.
Lautaro Martinez e compagni hanno mostrato nelle ultime gare qualche segnale di stanchezza fisica e mentale, con l’aggravante di qualche infortunio di troppo. Come ammesso dallo stesso tecnico interista infatti l’emergenza riguarda almeno due reparti.
Con il rientro definitivo di Acerbi la retroguardia dovrebbe ritrovare serenità e rotazioni. In mezzo al campo invece il grande assente ha un nome e un cognome: Hakan Calhanoglu. Senza il turco in cabina di regia è tutta un’altra Inter.
Una grandissima delusione
Proprio la retroguardia nerazzurra ha tra i suoi pilastri Alessandro Bastoni. L’ex calciatore dell’Atalanta è diventato ormai un punto fermo dell’Inter e della Nazionale. Anche contro il Bologna la sua prova è stata molto positiva.
In una recente intervista al Fatto Quotidiano il calciatore ha ripercorso le tappe salienti di una carriera da predestinato. Fu proprio Antonio Conte a schierarlo da titolare all’Inter nella difesa a tre e da quel momento il calciatore ha acquisito sempre maggiore fiducia e consapevolezza.
Troppo giovane per andarsene
Nel corso dell’intervista del difensore dell’Inter c’è spazio purtroppo anche per il racconto di una tragedia. Un grave lutto che lo colpisce quando la sua carriera deve ancora prendere il volo. Un segnale importante per capire che la vita è anche dolore e riflessione.
“La mia migliore amica è venuta a mancare in seguito a un incidente, ero con la Nazionale Under 15 ed è stata la prima grande batosta della mia vita. Mi ha fatto capire come il calcio rimanga sempre un gioco. Penso sempre che dalle esperienze bisogna prendere la parte positiva, anche quando la parte positiva non c’è”.