“È bocciato, deve andare via”: addio Roma tra le lacrime | In questi anni ha dato tutto
Le ultime prestazioni non sono sufficienti, la dirigenza decide di non rinnovarlo, poca la riconoscenza nei suoi confronti
Con il pareggio in extremis conquistato a Bologna continua la striscia positiva della Roma che dimostra di poter dare seguito alle recenti prestazioni positive. Un calendario non agevole ma che i giallorossi hanno superato, con un girone di ritorno che potrebbe rilanciarne le ambizioni europee.
L’obiettivo, a inizio stagione, era quello di centrare la qualificazione in Champions League, competizione alla quale il club non partecipa da troppo tempo rispetto a quanto ha abituato i tifosi nella sua storia recente.
Ma il disastroso cammino dei primi mesi ha messo a repentaglio il proposito di raggiungere almeno il quarto posto. Con Claudio Ranieri lo spogliatoio si è compattato e il rendimento è migliorato, con un clima che è tornato ad essere sereno a Trigoria.
Il mister conosce bene l’ambiente e ha accettato di risollevare le sorti della sua squadra del cuore, nonostante avesse annunciato il proprio ritiro dalla panchina lo scorso maggio, dopo aver condotto alla salvezza il Cagliari.
Un romanista doc che sta vivendo un periodo molto complicato
Ranieri è consapevole dell’importanza di giocatori che sono prima di tutto tifosi. Ha avuto modo di allenare Francesco Totti, Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi, talenti accomunati dalla fede calcistica per i colori giallorossi.
In rosa ha l’attuale capitano, Lorenzo Pellegrini, che ha relegato in panchina parecchie volte, salvo in occasione del derby che ha deciso con una pregevole rete dalla distanza, con cui si è sbloccato il risultato.
La bocciatura è totale, deve lasciare Roma, non basta il suo passato
Piero Torri è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport parlando del match di Bologna e bocciando la prova di Pellegrini: “Brutta prestazione. La gara certifica che deve andare via dalla Roma“.
Il ritorno al goal nella stracittadina sembrava aver allontanato le voci su una sua presunta cessione ma così non è. I tifosi non sono soddisfatti del contributo che sta fornendo, niente a che vedere con la classe del compagno di reparto, il francese Manu Koné, padrone della mediana grazie alla sua forza fisica e al dinamismo che sta permettendo anche di rendere più fluida la manovra in fase offensiva. Dopo otto stagioni da protagonista, la sua parentesi a Roma potrebbe concludersi.