Squalifica minimo di quattro anni: Serie A, coinvolto un top player del campionato | Stavolta Fagioli non c’entra niente
Serie A di nuovo nell’occhio del ciclone. Un top player del campionato rischia ben quattro anni di squalifica: ecco cosa è successo.
Nel corso degli anni diversi scandali si sono abbattuti sulla Serie A. Calciopoli è senza dubbio quello più noto della storia recente del calcio italiano. Un’inchiesta giudiziaria emerse nel 2006, rivelando che alcune squadre di Serie A, tra cui Juventus, Milan e Inter, Fiorentina, Lazio e altre, erano coinvolte in un sistema di manipolazione delle designazioni arbitrali.
Le intercettazioni telefoniche dimostrarono che alcuni dirigenti e allenatori influenzavano le scelte degli arbitri per favorire i propri interessi. La Juventus fu retrocessa in Serie B e le vennero revocati due scudetti e altri club furono penalizzati con punti di penalizzazione o sanzioni. L’inchiesta portò anche a squalifiche di dirigenti e allenatori.
Il caso più recente che ha sconvolto il calcio italiano è quello di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, che è stato coinvolto nell’inchiesta relativa ad un giro di scommesse clandestine. Le indagini hanno portato alla luce un coinvolgimento del giocatore.
Ricordiamo che scommettere su partite di calcio è un’attività vietata dal regolamento della FIGC e ha portato ad una squalifica di ben 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro per la violazione dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva.
Nuovo caso di calcioscommesse? Indagato Okoye
A distanza di qualche mese, tuttavia, un nuovo scandalo incombe prepotentemente sulla Serie A. Ci potrebbe infatti essere un nuovo caso di calcioscommesse nel campionato italiano. Stando a quanto riportato da Il Messaggero Veneto, Maduka Okoye è finito sotto inchiesta in un’indagine aperta dalla Procura di Udine.
Il portiere dell’Udinese è ora nell’occhio del ciclone dopo una segnalazione per una serie di flussi di scommesse anomali e di importi rilevanti legati ad una sua ammonizione durante la sfida dello scorso 11 marzo 2024 disputata contro la Lazio. In quella gara il nigeriano è stato sanzionato con un cartellino giallo per perdita di tempo.
I fatti e cosa rischia Okoye
A segnalare il fatto è stato Sisal grazie ad un algoritmo che ha rilevato l’anomalia Okoye è stato avvisato a fine dicembre dell’attività della Procura sia nei suoi confronti che verso l’altro indagato, Diego Giordano, titolare di una pizzeria frequentata spesso dal calciatori dell’Udinese.
Gli immobili in cui alloggiano l’estremo difensore bianconero e l’imprenditore sono stati perquisiti con l’obiettivo di trovare eventuali ricevute delle giocate. Anche le chat tra i due sono state copiate e per scoprire e carpire informazioni utili all’indagine. Okoye, se ritenuto colpevole, rischia addirittura una squalifica di almeno 4 anni.