Home » Falso in bilancio, Pallotta rinviato a giudizio. Processati anche i dirigenti

Falso in bilancio, Pallotta rinviato a giudizio. Processati anche i dirigenti

Guai per Pallotta e non solo
James Pallotta rischia di finire sotto processo – IlRomanista.it (Foto LaPresse)

Falso in bilancio, l’ex presidente dei giallorossi James Pallotta è stato rinviato a giudizio. Nei guai anche ex dirigenti

Importanti aggiornamenti quelli che arrivano in casa Roma per quanto riguarda la vicenda sul “caso plusvalenze”. La Procura, proprio negli ultimi minuti, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’ex presidente del club giallorosso, James Pallotta.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Corriere della Sera” pare che l’ex numero uno americano rischia seriamente di finire sotto processo. Insieme a lui altri cinque ex dirigenti che hanno lavorato nel club capitolino.

Renata Cerasa, la pm, ha chiesto di mettere sotto processo anche un altro soggetto: si tratta di Umberto Gandini, vale dire l’ex amministratore delegato della Roma fino al 2018. Insieme a lui anche altri personaggi come: Guido Fienga (ad dal 2019 al 2021), Mauro Baldissoni (direttore generale e vice presidente esecutivo).

Oltre a loro anche Francesco Malknecht (dirigente redattore dei bilanci) e Giorgio Francia (dirigente preposto alla redazione della contabilità). Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di: falso in bilancio e violazione del testo unico dell’intermediazione finanziaria. Reati che sono stati riscontrati in cinque operazioni di mercato.

 Roma, guai non solo per Pallotta: le accuse sono gravissime

Da precisare che la proprietà attuale giallorossa, ovvero quella gestita dai Friedkin, non c’entra assolutamente nulla in questa vicenda. Nonostante siano stati indagati, in una prima fase, per loro il pm ha chiesto ufficialmente l’archiviazione. Come riportato in precedenza si tratta di operazioni che sono avvenute in passato, precisamente tra il 2018 ed il 2020. I bilanci, sotto la lette di ingrandimento e sotto accusa, vanno dal 2018 al 2022.

Secondo quanto riportato dagli ultimi aggiornamenti pare che la Roma avrebbe contabilizzato ben 60 milioni di euro di plusvalenze. Secondo quanto annunciato dalla Procura il riferimento è all’acquisto di Leonardo Spinazzola effettuato dal club capitolino e la cessione di Luca Pellegrini a quello bianconero.

Mauro Baldissoni - Lapresse -ilromanista.it
Mauro Baldissoni – Lapresse -ilromanista.it

I conti non tornano

Allo stesso tempo la Procura, ci tiene a precisare, che l’acquisto del terzino (ora al Napoli) e la cessione di Pellegrini a Torino siano stati realizzati con l’intento di iscrivere a bilancio cifre gonfiate per aggiustare i conti.

La “Vecchia Signora” ha sempre ammesso di aver ottenuto una plusvalenza di quasi 26 milioni di euro. Conti che non tornano in casa giallorossa visto che sostengono di averne guadagnati solo 21 milioni.