Dai campi da calcio ai campi di patate: “Oggi zappo la terra” | Vita stravolta per l’ex nerazzurro
Dai campi di calcio a quelli di patate, adesso l’ex nerazzurro zappa la terra: la sua vita è completamente cambiata
Si può cambiare completamente vita da un momento all’altro? Assolutamente sì visto che nessuno è condizionato a fare un tipo di vita che può risultare monotona, stressante e troppo impegnativa.
Si può passare da calcare campi di calcio importanti a zappare la terra (nel vero senso della parola)? Anche in questo caso la risposta è solamente una: assolutamente sì. D’altronde ognuno della propria vita può fare quello che vuole. Ci mancherebbe altro.
Proprio come è successo ad una ex leggenda del club nerazzurro. Colori storici che ha indossato per ben 10 anni. Togliendosi anche un bel po’ di soddisfazioni a livello personale (sia per quanto riguarda il club che la Nazionale).
Quello che ha fatto molto discutere dell’ex calciatore, però, è che ha deciso di ritirarsi molto presto dal calcio. In primis per intraprendere la carriera di politico poi seguire una sua grande passione: l’agricoltura. Una passione diventata, a quanto pare, un lavoro.
Dai campi di calcio all’agricoltura, come è cambiata la vita dell’ex nerazzurro
Negli anni ’90 era nella lista dei difensori centrali considerati “vecchio stampo”. Il suo lo ha fatto nella sua carriera. La stessa che avrebbe potuto continuare senza problemi per qualche altra stagione ancora. Stiamo parlando di Fabio Rustico, ex calciatore dell’Atalanta, ed anche dell’Italia Under 23 allenata da Marco Tardelli. Come riportato in precedenza è stato nel mondo della politica e, successivamente, in quello dell’agricoltura.
Albinoleffe, Solbiatese e poi Atalanta. La ‘Dea’ crede molto in lui e lo fa diventare un vero e proprio simbolo non solo della squadra, ma della città. Fa parlare molto di sé quando in panchina c’era l’indimenticato Emiliano Mondonico. Il debutto in Serie A avviene il 15 settembre 1996 in Fiorentina-Sottil. Da quel giorno in poi scriverà la storia dell’Atalanta, anche se completamente l’opposta a quella che i tifosi nerazzurri stanno vivendo.
Dal calcio all’agricoltura, passando per la politica: la nuova vita dell’ex calciatore
Chi lo ha allenato ne ha sempre parlato bene. Anche perché il suo ruolo non era affatto dei più semplici visto che doveva marcare attaccanti che, in quegli anni, erano considerati i migliori dell’epoca e che militavano in Italia. Lo sa bene Ronaldo che ricevette molti calci da lui. Tanto è vero che, proprio contro il Fenomeno brasiliano, Rustico ricevette il suo primo cartellino rosso in carriera.
Nel corso di una intervista rilasciata ad “IlPosticipo” rivelò la sua passione per l’agricoltura: “Sono nato e cresciuto a Bergamo, ma i miei genitori sono originari di Mazara del Vallo. Stiamo costruendo l’identità dell’azienda agricola piano piano e mattone dopo mattone. Mi sveglio alle 04:30 del mattino. D’estate mi alzo prima perché alle sei si comincia sui campi visto il caldo. In campo mi davano dello zappatore e del ruvido, anziché offendermi l’ho preso come un consiglio. Nella mia attività mi occupo del lavoro manuale, ma coordino anche le persone e penso alla burocrazia“.