Mourinho incastra i giallorossi: ha le prove di un fatto gravissimo | Ecco che cosa rischiano

Mourinho scopre il vaso di Pandora, il campionato è falsato, i giallorossi sono accusati dal tecnico portoghese di favoritismi

Josè Mourinho si è fatto riconoscere, nel corso della sua carriera da allenatore, per le sue capacità comunicative e per scaricare sugli arbitri la responsabilità di eventuali risultati che non arrivano. Le polemiche sono molte quelle che ha generato, da quando era alla guida dell’Inter sino all’ultima parentesi in Italia sulla panchina della Roma.

Tutti si ricordano le proteste nella finale di Europa League, persa ai calci di rigore contro il Siviglia, con l’arbitro Taylor che fu anche squalificato in seguito ad alcuni episodi controversi che avrebbero sfavorito i capitolini.

Al di là della tattica, il merito del tecnico portoghese è quello di dare le giuste motivazioni e compattare lo spogliatoio, con l’undici titolare che scende in campo con l’intento di dare il massimo.

Grazie a questo ha consentito a diverse compagini che ha allenato di conquistare trofei, soprattutto in campo internazionale, dove il doppio scontro presuppone concentrazione temporanea e non la costruzione di un rendimento costante nel corso di mesi e mesi.

Mourinho è convinto, il campionato è falsato, i giallorossi sono al centro delle polemiche

In questa stagione Mourinho guida il Fenerbahce che è reduce da cinque vittorie consecutive che ha consentito alla sua squadra di avvicinarsi alla vetta, occupata dal Galatasaray, distante adesso tre punti, anche se i giallorossi hanno una gara in meno.

Continua la crociata nei confronti dei rivali, anche sui social, con un post pubblicato di recenti sulla sua pagina Instagram. Oggetto di critica è un contatto dubbio tra Mertens e Guler nel match che ha visto la capolista affrontare l’Adana Demirspor, con una canzone in sottofondo che recita: “Chiamate la pulizia“.

L’ultimo episodio è davvero grave, un danno di immagine enorme

Nell’ultimo match gli avversari del Galatasaray hanno addirittura deciso di abbandonare il campo per protesta a seguito dell’assegnazione di un rigore inesistente, alimentando le perplessità sul regolare svolgimento del torneo.

Il rischio è che episodi di tale natura rappresentino un danno d’immagine per il campionato turco, con tre compagini che dispongono di giocatori di rilievo, molti dei quali vecchie conoscenze della Serie A, da Ciro Immobile a Mauro Icardi e Victor Osimhen.