“Rischia di non giocare per un anno”: attimi di panico in casa Milan | Conceicao trema per il suo pupillo
![Sergio Conceição sotto il diluvio - Lapresse - Ilromanista.it](https://www.ilromanista.it/wp-content/uploads/2025/02/Sergio-Conceição-sotto-il-diluvio-Lapresse-Ilromanista.it_.jpg)
Il tecnico rossonero non può dormire sonni tranquilli dopo l’ultimo episodio. La società sta cercando di stargli vicino.
Tra campionato e Champions League, la rincorsa del Milan a un posto al sole continua. Il tecnico rossonero Sergio Conceição sembra aver trovato la quadra e adesso anche gli uomini migliori sembrano aver capito cosa dare in campo.
Forse era soltanto una questione di tempo, fatto sta che il portoghese ci ha messo davvero poco a entrare in empatia col mondo Milan. Dalla vittoria in Supercoppa contro i rivali cittadini fino alle ultime prestazioni e a un mercato che ha dato i suoi frutti.
Joao Felix e Gimenez sono due potenziali titolari. Non poco in un reparto che aveva bisogno di quella scintilla per tornare a registrare numeri importanti in fase realizzativa. In questa seconda parte di stagione i rossoneri si giocano tutto.
Con orgoglio e cattiveria. Il muso duro (non lungo) dell’ex tecnico del Porto in panchina e lo sguardo serio di Zlatan Ibrahimovic in tribuna. Il Milan vuole tornare grande anche se rischia di perdere per molto tempo uno dei suoi protagonisti.
Che cosa è successo
Dalla gara di Empoli al ritorno della coppa più ambita, senza dimenticare quello che è successo in campo. Il Milan non ci sta e dopo la gara del Castellani la società si è fatta sentire.
In particolare Zlatan Ibrahimovic si è schierato contro i vertici arbitrali, facendo intendere quali saranno le prossime mosse del Milan. Gli ultimi episodi in campo non sono piaciuti alla società di Via Aldo Rossi.
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Che scontro con gli arbitri
Le parole di Ibrahimovic in conferenza stampa, in occasione della presentazione di Joao Felix, non lasciano spazio a ulteriori dubbi sulla posizione del Milan. Le decisioni degli arbitri non sono piaciute. Una giornata, l’ultima di campionato, condizionata dal VAR e da alcune sviste clamorose.
“Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l’arbitro. Sono stupito che i miei giocatori non abbiano reagito più forte dopo la situazione di Walker, una situazione fuori controllo: se va male questo giocatore rischia di non giocare per un anno. Non voglio essere troppo drammatico, ma l’arbitro mi ha detto che forse era ammonito. A me non interessa ammonito o espulso, mi interessa il controllo del gioco ed era veramente pericoloso”.