Oltre due anni di carcere: dal successo in giallorosso all’orribile denuncia | Si parla di molestie sessuali

La notizia ha fatto il giro del mondo e ora il protagonista della vicenda è costretto a difendersi da questi duri attacchi.

Quando si nomina quella parola ci si può soltanto preparare al peggio. Non è infatti possibile pensare a uno scenario più roseo. La preoccupazione e l’ansia salgono col passare dei giorni e diventa praticamente impossibile pensare a un epilogo felice.

Chissà come starà vivendo queste ore il protagonista di questa vicenda che ha fatto letteralmente il giro del mondo. Si può restare nella storia della squadra giallorossa per evidenti meriti sportivi ma anche per situazioni extra campo davvero spiacevoli.

A volte questi episodi così scabrosi possono irrigidire l’opinione pubblica, in altri casi invece non tocca fare altro che registrare quanto successo e sperare nella buona fede del condannato. Le voci girano, le tante bocche affamate di gossip non si placano e il gioco è fatto.

Nelle ultime ore sono emersi nuovi importanti dettagli su una vicenda molto discussa. Quando si leggono parole come molestie sessuali la cautela non è mai troppa e tocca andare a fondo nella vicenda.

Attacco frontale

L’opinione pubblica si è schierata da tempo e sembra a questo punto davvero difficile ripulire l’immagine di un personaggio così controverso. Un episodio che ha a che fare con il calcio ma fino a un certo punto.

Stiamo parlando dell’ex presidente della federazione calcistica spagnola Rubiales e del suo famoso bacio alla calciatrice Jennifer Hermoso. Le accuse in ballo sono molto pesanti. Nel corso dell’interrogatorio sono emersi alcuni dettagli su quel momento durante la premiazione della formazione nel 2023 che non possono passare inosservati.

Accuse gravissime: ora rischia il carcere

Rubiales nel 2023 quando baciò la calciatrice Hermoso aveva avuto il suo consenso? Secondo Today “Il dirigente, in aula, sostiene di avere avuto il consenso della calciatrice. Rischia due anni e mezzo di carcere per l’accusa di violenza sessuale e per le presunte intimidazioni sull’atleta affinché giustificasse le sue azioni in pubblico”.

Una situazione dalla quale sembra complicato uscire. “Jenni si è avvicinata a me, mi ha fatto una faccia perché aveva sbagliato un rigore. È stato tremendo – confessa Rubiales -. Le ho detto di non pensarci perché eravamo campioni e grazie a lei. Mi ha stretto forte, mi ha sollevato e gliel’ho chiesto”. A questo punto la pm Marta Durántez è intervenuta: “Ha detto ‘un besito‘ (bacetto) o ‘un piquito’ (bacio a stampo, ndr)?”. Secondo un testimone la prima opzione sarebbe quella vera e scontata.